Padre Mathieu, noto esorcista francese spiega come avviene la più violenta delle manifestazioni diaboliche
Tutti gli autori che lungo i secoli hanno trattato di demonologia danno quattro manifestazioni con le quali l’azione diabolica si fa sentire.
La tentazione
All’inizio, noi abbiamo la Tentazione. E’ la prima, è la più benigna di tutte le manifestazioni diaboliche.
Quella che è completamente al vertice, è la Possessione violenta e permanente. Ma tra le due, evidentemente, vi sono delle classificazioni generali, ed in ognuna di queste classificazioni, si può dire che vi siano tanti casi differenti come le persone, poiché Satana utilizza delle persone tali come esse sono col loro temperamento, la loro salute, le loro ricchezze e le loro mancanze. Tra la tentazione e la possessione, si possono distinguere: l’Infestazione e l’Ossessione.
Tutti sanno cos’è la Tentazione: Satana gioca sui nostri appetiti per rendere più appetibili i piaceri, sia della sensualità, sia quelli che procura la ricchezza, od aspira agli onori.
Sono i tre grandi tipi di tentazione. Accettarli, ricercarli in piena conoscenza di causa, in piena libertà, si chiama commettere un peccato.

L’infestazione
L’Infestazione aggiunge qualcosa in più. Satana mette in giro quello che circonda la vittima desiderata. Egli vuole portarla alla stanchezza, si serve della malattia. Trascina ad una specie di disperazione il provato, e quest’ultimo chiama la morte come una liberazione.
L’infestazione può essere esterna al malato quando questa si manifesta negli oggetti che lo circondano: gli spiriti che battono nelle case, i mobili che cambiano di posto … Il Curato d’Ars e Padre Pio ne sapevano qualcosa!
L’ossessione
Quanto all’Ossessione, essa prende la persona dall’interno. Satana gioca con l’immaginazione, sulla memoria, sui sensi, agisce sul cervello, ha ostruito le facoltà dell’anima, senza comunque togliere ogni azione. Egli oscura l’intelligenza, le toglie da ciò stesso una parte della sua libertà. Imprime nell’immaginazione spaventose rappresentazioni. Pone nella “parte inferiore dell’anima”, la sola a cui abbia accesso, poiché, come dice san Francesco di Sales, si è sempre legati a Dio dal “profondo dell’anima”,suscitadelle false idee che non si possono cacciare, degli appetiti malsani, dei sentimenti infernali ai quali si immagina di acconsentire. L’anima crede odiare Dio, bestemmia, allorché ella guarda a sua insaputa, nella parte superiore, una repulsione forte, certamente volontaria e libera che la preserva dal peccato. Si vedono talvolta delle persone eccellenti che sono fortemente portate al suicidio, e giungono finanche a tentare di togliersi la vita, senza comunque eseguire quel disegno.
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La possessione
Nella Possessione interiore, violenta, i demoni s’impadroniscono dell’organismo umano. Essi dispongono delle membra, della lingua, dell’intero corpo che muovono a loro piacere, il più sovente, al dire degli esorcisti, addormentando la loro vittima e privandola di ogni conoscenza. Questa possessione può essere permanente o transitoria. Vi è presso di essi, come un’invasione progressiva di Satana.