Voglio ascoltare la sua voce in mezzo alle mie tempeste per sapere che sono sulla buona strada. Voglio imparare a credere nella sua bontà e nella sua pazienza nei miei confronti. Voglio capire che viene da me per salvarmi ogni mattina, anche quando non me lo aspetto.
Quel Dio nascosto è quello che mi salva nella mia vita. Il Dio silenzioso che non grida né reclama. Il Dio fedele che resta nascosto per insegnarmi l’arte della fiducia.
Come credere in quel Dio nascosto in mezzo alla vita? Un Dio nascosto che salva. Diceva Papa Francesco che i pastorelli di Fatima parlavano del desiderio costante di stare insieme a Gesù nascosto nel tabernacolo.
Un Gesù nascosto da cercare nella notte. Un Dio che si nasconde al mio sguardo perché impari a guardare nel profondo del mio cuore di bambino. Dio nascosto nella mia anima che mi chiede di confidare, di fidarmi dei suoi silenzi.
Di fronte a quel Dio che tace e si nasconde mi soffermo perché non voglio che il mio cuore si indurisca. Voglio credere e confidare. Voglio ascoltare la sua voce e capire le sue parole.
Che senso hanno i dolori e le assenze di cui soffro? Che senso ha soffrire e piangere in mezzo alle ingiustizie? Ha senso il mio cammino quando mi turba il fatto che le cose non siano giuste né piene di bontà?
Il senso della mia vita lo conosce solo Dio. Io mi conformo al fatto di camminare seguendo i passi di un Dio nascosto. Remo in mezzo all’oceano lasciando che il timone lo portino le sue mani, mentre dorme.
Costruisco lavorando pietre senza accedere ai progetti finali della cattedrale che sogno. Metto solo mano a un’opera che sembra infinita.
Mi sforzo di arrivare al limite delle mie forze. Lotto per vincere il male che vedo a forza del bene che nessuno valorizza. E dico solo di sì ai suoi desideri mentre sono incapace di vedere il cammino perduto tra nubi dense.
E imparo a confidare come i bambini nelle mani di mio Padre. Quella fiducia che mi dà Lui che conosce tutto. Sa dove vado. Sa da dove vengo. E sa cosa mi conviene fare per essere felice e rendere felici gli altri.
So, perché me lo ha detto molte volte, che per Lui la mia vita è preziosa. Mi abbraccia in mezzo a oscurità che non capisco. Mi copre quando ho freddo. E mi fa riposare quando non ce la faccio più.