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5 suggerimenti su come ricevere l’Eucaristia

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TATJANA SPLICHAL | DRUŽINA

Catholic Link - pubblicato il 10/07/19

di Leslie Rodriguez

Il dibattito eterno: ricevere l’Eucaristia sulla lingua o in mano?

I grandi dibattiti in cui si imbarcano i cattolici possono essere piuttosto accesi (e a volte anche divertenti), ma iniziamo con questo – ricevere l’Eucaristia sulla lingua o in mano non è un fattore determinante di reverenza.

È vero. Quando si discute su come ricevere l’Eucaristia, non si parla solo della recezione fisica (cosa che affronterò), ma anche della preparazione spirituale.

Ecco 5 punti fondamentali da tenere a mente quando ci si prepara a ricevere l’Eucaristia:

1. Ricevere l’Eucaristia in stato di grazia

Il primo aspetto principale è non solo una buona raccomandazione, ma un requisito. Il Codice di Diritto Canonico ci offre qualche indicazione al riguardo.

Can. 916: “Colui che è consapevole di essere in peccato grave, non celebri la Messa né comunichi al Corpo del Signore senza premettere la confessione sacramentale, a meno che non vi sia una ragione grave e manchi l’opportunità di confessarsi…”

In sostanza, se si è commesso un peccato mortale ci si deve andare subito a confessare, riconciliarsi con il Signore e poi riceverlo nell’Eucaristia.

2. Osservare un’ora di digiuno eucaristico

Anche questo è un requisito.

Can. 919: “Chi sta per ricevere la santissima Eucaristia si astenga per lo spazio di almeno un’ora prima della sacra Comunione da qualunque cibo o bevanda, fatta eccezione soltanto per l’acqua e le medicine”.

Ciò non si applica agli anziani e ai malati.

È importante conoscere i requisiti, ma perché la Chiesa ci chiede di fare questo?

Ci sono due ragioni principali.

In primo luogo, la mortificazione è positiva e ci aiuta a crescere nella disciplina spirituale. In secondo luogo, la fame fisica che proviamo dovrebbe ricordarci la fame e la sete che dovremmo provare per l’Eucaristia.

Un’ora non è un periodo tanto lungo. In passato il digiuno iniziava alla mezzanotte prima di ricevere l’Eucaristia.

3. Arrivare a Messa qualche minuto prima

Assistere alla Messa e ricevere Gesù Cristo nell’Eucaristia è la cosa più significativa che possiamo fare.

Se andaste a una cena importante, ad esempio con diplomatici o vescovi, vi limitereste a entrare, sedervi a tavola e cominciare a mangiare? Probabilmente no.

Vi vestireste per bene e arrivereste presto per parlare con la gente, vi mettereste seduti quando venite chiamati per la cena e seguireste il “protocollo” per quell’evento. C’è una certa preparazione.

Se facciamo molta attenzione in occasione di una cena formale, tanto più dovremmo prepararci per il banchetto nuziale eterno. Prendetevi qualche minuto prima della Messa per preparare il vostro cuore a ricevere Cristo e per pregare.

4. Compiere un atto di reverenza prima di ricevere l’Eucaristia

State per ricevere il Corpo, il Sangue, l’Anima e la divinità del Re dell’universo. Come si possono esprimere il rispetto e la reverenza dovuti a questo momento?

Onestamente, probabilmente non riusciremo mai a esprimere il rispetto che merita il nostro Salvatore, ma dobbiamo cercare di fare il possibile!

Come? Potrebbe essere il fatto di genuflettersi o fare un profondo inchino prima di ricevere l’Eucaristia. In questo atto reverenziale, riconosciamo chi siamo davanti a Dio e ci umiliamo per riceverlo.

5. Recitare una preghiera di ringraziamento dopo la Messa

Torniamo alla scena della cena (ricordate i vescovi e i diplomatici). Una volta finito di mangiare, vi alzereste e uscireste subito dalla stanza? No! Soprattutto se altre persone stessero ancora sedute a mangiare e ci fosse altro in arrivo.

Dopo aver ricevuto la Comunione, siamo uniti a Gesù nel massimo modo in cui possiamo esserlo sulla Terra.

È la nostra possibilità di aprirgli il cuore senza riserve, effondere il nostro amore e chiedere qualunque grazia di cui abbiamo bisogno.

Rimanendo qualche minuto dopo la Messa, stiamo dicendo a Gesù che è importante per noi, che il nostro rapporto con Lui conta e garantisce il nostro amore e la nostra attenzione.

E allora, tornando alla domanda iniziale, dobbiamo ricevere Gesù sulla lingua o in mano?

Quanto alla ricezione sulla mano, San Cirillo di Gerusalemme offre ulteriori indicazioni: “Quando vi avvicinate, assicuratevi di non farlo con la mano tesa e le dita aperte o allargate. Mettete piuttosto la mano sinistra come trono sotto la destra, come si addice a chi sta per ricevere il Re. Poi ricevetelo, facendo attenzione a che nulla vada perduto”.

Volete altre informazioni su come ricevere l’Eucaristia con reverenza (e qualche altro dettaglio di ciò che abbiamo detto)? Guardate questo video!

Qui l’articolo originale pubblicato su Catholic Link.

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