«Non sono un musicista di professione, lavoro come assistente sociale. Sette anni fa ho ripreso la chitarra in mano, ed ho fondato insieme a degli amici un’orchestra acustica a Vicenza. L’idea di fare un cd? Perché a 45 anni mi sono voluto fare un regalo. Qui a Vicenza si suona molto, ci sono diverse band, cantautori. La musica è radicata nella cultura di questo territorio».
Lui è Alberto Giuliari, artista di Christian Music, che ha voluto realizzare un esperimento unico nel suo genere. Appassionato di bluegrass, western e country, ha selezionato una serie di grandi classici della musica popolare statunitense e li ha riproposti traducendo i testi in italiano, insieme ad una formazione acustica.
Ne è uscito fuori “Tutto su di me“, un album con nove tracce tra cui “Folsom prison blues“, “Blue moon of Kentucky” e “Deep river blues“, ma anche brani più recenti e difficilmente immaginabili versione acustica con la ballata “Little wing” di Jimi Hendrix.
“Io sono un pellegrino”
Tutto è iniziato ascoltando i brani del cantautore americano Johnny Cash. «La sua storia mi ha colpito – spiega Alberto -, lui è molto credente ma è anche molto peccatore. Ho cominciato ad ascoltare la sua discografia e a tradurre le canzoni per capire cosa dicevano. Nel mio disco, in particolare, c’è una canzone “I’m a pilgrim”, brano tratto dal libro di preghiere della madre di Cash, in cui mi rispecchio molto».
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“Stupiti” dalla spiritualità
Il cantautore vicentino osserva come questo lavoro musicale sia sopratutto un’espressione di spiritualità. «Sono credente e vengo da una famiglia credente. Ho ritrovato la fede da adulto dopo le vicissitudini della vita. Oggi avercela fa la differenza. è un parametro fondamentale nella lettura delle persone. E noto che unire fede, musica spiritualità, se per me è la “normalità”, chi ascolta i miei brani, invece, ne rimane meravigliato, stupito».