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Grande Guerra, per Paul Claudel fu la Vergine ad aver «salvato la Francia ancora una volta»

VIERGE-CLAUDEL

Domitille Farret d'Astiès - Giovanni Marcotullio - pubblicato il 17/04/19

Nella poesia “La Vierge à Midi” lo scrittore convertitosi a Notre-Dame nel Natale del 1886 si rivolge alla Vergine Maria, che secondo lui ha salvato la Francia durante la Grande Guerra.

È una sera di Natale del 1886, quando Paul Claudel è toccato al cuore in un folgorante incontro con Dio, convertendosi «in un istante». Diplomatico per mestiere, non visse la Grande Guerra al fronte ma lì dove lo portavano le sue funzioni, mettendo le sue competenze al servizio dell’informazione.




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«Voi avete salvato la Francia»

Con “La Vierge à Midi”, estratto della raccolta Poëmes de guerre 1914-1916, il poeta e futuro accademico si rivolge alla Vergine Maria. «Nulla ho da offrire e nulla da domandare», grida dal cuore colui che viene unicamente a contemplare la Madre celeste. Perché è stata lei, secondo lui, a «salvare la Francia ancora una volta», intervenendo «nel momento in cui tutto scricchiolava pericolosamente». Il grido di riconoscenza che il poeta lascia elevarsi suona come un inno mariano, una vera e propria ode a colei che è pure nota come “Stella del mattino”.

È mezzogiorno. Vedo aperta la chiesa. Bisogna entrare.
Madre di Gesù Cristo, non vengo a pregare.

Non ho niente da offrire e niente da domandare.
Vengo solamente, Madre, per rimirarvi.

Rimirarvi, piangere di gioia, sapere questo:
che io sono vostro figlio e che voi ci siete.

Soltanto un momento, mentre tutto il resto s’arresta.
Mezzogiorno!
Essere con voi, Maria, in questo luogo dove voi siete.

Non dire niente, ma soltanto cantare
perché abbiamo il cuore troppo pieno,
come il merlo che segue l’ispirazione
in queste specie di ritornelli improvvisati.

Perché voi siete bella, perché siete immacolata,
la donna nella Grazia finalmente restituita,

la creatura nel suo primitivo onore
e nella sua realizzazione finale,
così com’ella è uscita da Dio al mattino
del suo splendore originale.

Intatta ineffabilmente, perché voi siete
la Madre di Gesù Cristo,
il quale è la verità tra le vostre braccia, e la sola speranza
e il solo frutto.

Perché voi siete la donna,
l’Eden dell’antica e obliata tenerezza,
il cui sguardo trova il cuore tutt’a un tratto e fa sgorgare
le lacrime accumulate,

perché voi m’avete salvato, perché voi avete salvato la Francia,
perché anch’essa, come me, fu per voi quella cosa a cui si pensa,
perché nell’ora in cui tutto scricchiolava, proprio allora siete intervenuta,
perché avete salvato la Francia una volta di più,

perché è mezzogiorno,
perché siamo al giorno d’oggi,
perché voi ci siete per sempre,
semplicemente perché voi siete Maria,
semplicemente perché voi esistete,

Madre di Gesù Cristo, siate ringraziata!

Paul Claudel (1868 † 1955), de l’Académie française.

« La Vierge à midi », Poëmes de Guerre 1914-1916. Pubblicato dalla Nouvelle Revue Française, Paris, 1922

[traduzione dal francese a cura di Giovanni Marcotullio]

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devozione marianapoesiaprima guerra mondiale
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