Il volto noto della trasmissione "Beati voi" è stato uno dei mattatori nelle prime serate del Sinodo. E ha fatto ridere, con la sua performance, anche Papa Francesco!
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«Prendo sempre in prestito solo alcuni aspetti della vita dei santi per innescare riflessioni di vario genere, la profondità di spirito e l’eroismo di questi grandi uomini. Il nostro Santo Del Giorno è un’esperimento creativo che nasce dalla gratitudine. I santi ispirano la vita e le scelte della nostra famiglia, da sempre».
Con i “suoi” santi è stato il mattatore della serata del 7 ottobre (VEDI LA GALLERY) del Sinodo dei Giovani. L’attore Giovanni Scifoni conduce la serie “Tutti i Santi” del programma “Beati Voi” su Tv2000, ma in tv è stato anche protagonista di fiction di successo come “Squadra Antimafia 7”, “Una pallottola nel cuore”, “La tempesta“.
Ridere parlando dei santi!
Scifoni è un uomo di fede e ha deciso di raccontare questi grandi uomini e donne, che sono i santi, in modo diverso dal solito: tra risate e conoscenza dei personaggi, ironia e verità.
Ed è con questo spirito che si è rivolto ai giovani del Sinodo, riuniti nella Sala Nervi di Città del Vaticano insieme a Papa Francesco che era presente ed è sembrato molto divertito dalla performance di Scifoni.
“Papà, Dio vuole bene anche al diavolo?”
L’attore e conduttore tv è partito da una domanda: “Si può ridere di Dio?“, e ha mostrato la sua fine intelligenza e creatività, provocando così i Padri:
«Cari padri sinodali spero che le domande cui vi sottoporranno i nostri ragazzi siano più semplici di quelle che mi fa mio figlio a cena, tipo “Papà ma Dio è buono, quindi vuole bene anche al diavolo? Io solitamente gli dico “Chiedi a mamma”».
La risposta ne “Il nome della rosa”
Fede, ha raccontato Scifoni, significa soprattutto gioia, allegria del cuore, un bel ritratto per tutti i giovani partecipanti.
E dunque, la risposta alla domanda iniziale (“Si può ridere di Dio?“) che può sembrare irriverente, provocatoria e che echeggia anche nelle pagine del celebre romanzo “Il nome della rosa” di Umberto Eco, ha ricordato il presentatore, è più che positiva.
Guglielmo da Baskerville, protagonista “illuminato” del romanzo, afferma che il riso è proprio della natura umana e che esso può essere un grande alleato della conoscenza, volto ad illuminare ulteriormente la verità. (www.clarusonline.it, 11 ottobre).
Ecco perché simpatia e ironia possono mescolarsi senza problemi e aiutare, ha concluso Scifoni, nella comprensione di Dio e dei santi.