La fede non riguarda le regole, ma sarebbe un errore dire che queste non sono importanti
Trascorro buona parte del tempo dicendo alle mie figlie e ai miei studenti che la fede non riguarda le regole. È un rapporto con Dio.
Sarebbe però un errore dire che le regole non contino affatto. Perfino i nostri rapporti umani prevedono delle regole: non interrompere; non ignorare; non arrivare in ritardo senza aver avvertito…
Le letture di questa domenica (la Terza Domenica d’Avvento dell’Anno B) riguardano tutte le regole nel nostro rapporto con Dio.
Regola Numero 1: Il Tempio riguarda l’adorazione e l’accoglienza
Gesù nel Vangelo caccia i cambiavalute dal Tempio. Gli esperti hanno detto che aveva due problemi con quello che stavano facendo: in primo luogo il loro alto tasso di cambio approfittava della pietà dei pellegrini, in secondo luogo la collocazione dei loro tavoli restringeva l’unico spazio in cui i gentili potevano condividere l’adorazione nel Tempio.
Cacciando i cambiavalute, Gesù sta dicendo con enfasi: “Il Tempio è soprattutto un luogo di adorazione” e “Dobbiamo accogliere gli altri nel Tempio”.
Queste regole toccavano la sua identità più profonda e quella del popolo ebraico: il Tempio è la casa di suo Padre. È il luogo della sua dimora sulla Terra; rappresenta il patto che ha stretto con il suo popolo. Per via del Tempio gli ebrei sono il popolo eletto, ed essendo il popolo eletto vanno al Tempio.