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La regola d’oro per modificare le cattive abitudini

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Riccardo Fissore su Unsplash

Javier Fiz Pérez - pubblicato il 06/02/18

Cambiare richiede determinazione. Applicare questa regola vi aiuterà

Quando ci proponiamo di cambiare una certa abitudine esiste una regola d’oro che secondo tutti gli studi è uno degli strumenti più potenti per generare delle modifiche.

La regola è questa: se usiamo lo stesso segno e offriamo la stessa ricompensa, possiamo cambiare la routine e l’abitudine.

Quasi tutte le condotte si possono trasformare se il segno e la ricompensa continuano ad essere gli stessi.

La regola d’oro ha funzionato nei trattamenti contro l’alcolismo, l’obesità, i disturbi ossessivo-compulsivi e altre centinaia di condotte distruttive. Applicarla può aiutare chiunque a cambiare le sue vecchie abitudini.

Chiederci cosa scatena una condotta abituale è chiamato allenamento della coscienza, ed è il primo passo di un processo chiamato “allenamento dell’inversione dell’abitudine”.

Consiste nell’identificare i segni che provocano una routine. È possibile che all’inizio non si trovino ragioni del motivo per cui mettiamo in atto una determinata abitudine nociva, ma se cerchiamo di trovarle è probabile che finiremo per scoprirle.

Ad esempio, possiamo pensare a quali siano le situazioni tipiche in cui si verifica quell’abitudine e poi identificare cosa proviamo dopo, che può essere uno stimolo fisico.

Quando si verifica il segno e abbiamo identificato la ricompensa, abbiamo bisogno di sviluppare una “risposta competitiva” che sostituisca la routine.

Possiamo tenere un registro dei momenti in cui si verifica il segno nel corso della giornata, e mettere in atto in ogni momento al risposta competitiva che sostituisce l’antica routine.

Le tecniche offerte dalla psicologia per ottenere l’inversione dell’abitudine mostrano uno dei principi fondamentali delle abitudini: spesso non comprendiamo le ansie che controllano la nostra condotta finché non ci mettiamo ad osservarle.

E anche se è facile scoprire il processo di cambiare l’abitudine, metterlo in pratica non lo è necessariamente. È facile supporre che il tabacco, l’alcolismo, mangiare troppo o altre abitudini radicate si possano modificare senza un vero sforzo, ma il cambiamento reale richiede lavoro e il fatto di capire le ansie che ci portano a mettere in atto quelle condotte. Cambiare qualsiasi comportamento richiede determinazione.

Se identificate i segni e le ricompense potete cambiare la routine, almeno nella maggior parte dei casi. Per alcune abitudini, però, serve un altro ingrediente: la convinzione.

Nel caso degli alcolisti, ad esempio, anche se si offrono alle persone abitudini migliori questo non rimedia al motivo per il quale hanno iniziato a bere. Arriva un momento in cui hanno una giornata storta e nessuna routine riuscirà a far sì che tutto sembri andar bene. Quello che può cambiare davvero le cose è credere di poter affrontare la situazione di stress senza l’alcool.

Perché le abitudini cambino in modo permanente bisogna essere convinti del fatto che il cambiamento è possibile. In questo modo il potenziale perché questo si verifichi è più reale. Ricordiamo che alla fin fine la nostra vita è nelle nostre mani. Dipende da noi quello che vogliamo farne.

[Traduzione dallo spagnolo a cura di Roberta Sciamplicotti]

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