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Quali sono le tre preghiere più “pericolose” che puoi offrire?

PRAYER

Jesus Cervantes - Shutterstock

Elizabeth Scalia - Aleteia USA - pubblicato il 25/09/17

“Sia fatta la tua volontà” può spaventare, ma ci sono due preghiere ancor più pericolose

Nel 2014, Matthew Wenke e la moglie hanno guardato la figlia Nora entrare in un monastero passionista del Kentucky per mettere alla prova la sua vocazione religiosa.

Quando le porte si sono chiuse dietro la ragazza, i familiari sapevano che se avesse perseverato Nora non avrebbe più allietato la loro casa con la sua presenza. Oltre a prendere i voti consueti – povertà, castità e obbedienza –, le suore passioniste fanno un quarto voto, di clausura.

Wenke, pur se orgoglioso della figlia e felice per la gioia che provava, come tutti i genitori, ha avuto comunque bisogno di un po’ di tempo per elaborare la cosa, perché, come ha scritto, “Quando pregavo per le vocazioni non intendevo che Dio potesse prendersi mia figlia!

Ovviamente c’è il vecchio adagio “Attento a ciò per cui preghi, potresti ottenerlo”. Quanto spesso vincoliamo le nostre preghiere – diciamo prima quella “pericolosa” (“Sia fatta la tua volontà”), ma speriamo di ottenere la gloria che cerchiamo senza dover affrontare la Croce. So che lo faccio tutto il tempo: “Caro Dio, per favore insegnami come essere una persona migliore. Sia fatta la tua volontà, ma non in qualche modo strano, che implichi qualcosa di tragico, ok? Non potrei gestirlo”.

Spesso le mie preghiere richiamano quanto detto da Flannery O’Connor: “Signore, non sarò mai una santa, ma potrei essere una martire se mi uccidono rapidamente!”.

Vogliamo tutte le benedizioni che possiamo ottenere, preferibilmente con la minima sofferenza possibile, per favore e grazie! Pensiamo: “Ti prego, non distruggermi la vita!”

Questa è la seconda “preghiera pericolosa”. In un’intervista recente rilasciata ad Aleteia, una giovane suora domenicana ha rivelato che un oratore in una conferenza per giovani cattolici ha esortato i presenti a dire: “Dio, rovina la mia vita!” Lei ha colto la sfida. Non aveva mai pensato alla vita religiosa, ma una volta recitata quella preghiera audace e pericolosa tutto il suo mondo è cambiato nell’arco di qualche mese.

La terza preghiera pericolosa è quella che padre Brad Milunski, OFM, Conv. ha sottolineato nella sua omelia durante la Prima Professione di suor Frances Marie del Cuore Eucaristico di Gesù, CP. Sì, è proprio la figlia di Matt Wenke, che sta andando avanti nella sua scelta. Ecco qui le fotografie.

Nell’omelia di padre Milunski, il sacerdote ha ammesso che è una preghiera intrepida – “Signore, fammi tuo…”:

“Quando ero un frate agli inizi del ministero parrocchiale, ho avuto la fortuna di essere assegnato vicino a un monastero di Clarisse Povere nel New Jersey. La badessa è diventata il mio direttore spirituale, e un giorno ha condiviso con me il fatto che di recente una delle sue preghiere era diventata semplicemente questa: ‘Rendimi tua’”.

“Devo confessare che sono tornato in convento un po’ spaventato da quella preghiera. Ero anche un po’ irritato con me stesso per il fatto di non riuscire ancora a offrire la stessa preghiera senza offrire a Dio anche la mia lista di note a piè di pagina. ‘Rendimi tuo’, potevo dire, ‘ma ecco i miei suggerimenti, Signore, su come potresti fare’. Forse è una cosa da uomini, ma sospetto che non sia così”.

L’omelia è davvero valida, e merita un’attenta lettura e un po’ di riflessione. Ho a malapena il coraggio di dire: “La tua volontà, e non la mia”, anche se so di controllare tanto poco, pur credendo – con tutto il mio cuore, perché sono una vera figlia di San Filippo Neri – che “Tutto concorre al bene; anche se non sempre riusciamo a capirlo, possiamo fidarci”.

Lo credo perché ho visto nella mia stessa vita come le cose tragiche, senza senso e che cambiano l’esistenza – cose di cui non volevo essere parte – abbiano finito per servire un progetto molto più grande di qualsiasi cosa avrei mai potuto sognare.

Guardiamo a persone come San Giovanni Paolo II e Santa Teresa di Calcutta – persone che a un certo punto hanno rivolto le loro preghiere pericolose a Dio dicendo “Usami, e consumami”, e alla fine sono state usate fino alla fine.

Nella misteriosa cartografia dell’obbedienza, “Vedo il Cielo e la gloria con gli angeli e i santi”.

Ma solo se non abbiamo paura di queste pericolose preghiere di benedizione.

Suor Frances Marie del Cuore Eucaristico di Gesù, alla sua prima Professione

[Traduzione dall’inglese a cura di Roberta Sciamplicotti]

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