La nostra attenzione può fare la differenza tra la vita e la morte della prossima vittima
Daniel Fitzpatrick, un adolescente statunitense di 13 anni, ha subito un bullismo quotidiano a scuola e ha riferito alla direzione dell’istituto le aggressioni fisiche e psichiche di cui era il bersaglio. La scuola si è tuttavia rifiutata di intervenire, nonostante il sostegno di una professoressa all’appello del ragazzo.
Di fronte a questa situazione, Daniel si è impiccato con una cinta nella soffitta di casa sua.
Poco tempo prima di questa tragedia, il giovane studente aveva scritto una lettera per raccontare come si sentiva, e soprattutto per spiegare quanto lo facesse soffrire la mancanza di aiuto.
È stato il padre di Daniel a rivelare questo caso scioccante, diffondendo la lettera e la foto del figlio per evitare che si verifichino altre tragedie come questa.
“Nessun genitore dovrebbe seppellire il proprio figlio”, ha affermato. “Nessun bambino dovrebbe passare quello che ha passato mio figlio”.
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