“Grazie alla bontà misericordiosa del nostro Dio,
per cui verrà a visitarci dall’alto un sole che sorge
per rischiarare quelli che stanno nelle tenebre
e nell’ombra della morte
e dirigere i nostri passi sulla via della pace”
(Lc 1, 78-79)
San Giovanni viene visto spesso come la luce che brilla nell’oscurità, indicando la vera luce del mondo, Gesù Cristo.
In occasione della sua festa, in molte parti del mondo è tradizione organizzare una festa con un falò e far benedire il falò da un sacerdote. A volte le persone bruciano cose vecchie per simboleggiare il passaggio dalla Vecchia Legge alla Nuova Legge in Cristo. È anche un momento appropriato per dare fuoco a vecchi sacramentali che non sono più in uso (come vecchi scapolari), perché bruciarli è uno dei modi idonei per eliminare gli oggetti sacri.
Ecco la preghiera di benedizione del falò che dev’essere pronunciata da un sacerdote, anche se in assenza di un presbitero la può recitare un laico per aiutare i presenti a capire il collegamento tra il falò e San Giovanni il Battista:
SACERDOTE: Il nostro aiuto è nel nome del Signore.
TUTTI: Egli ha fatto cielo e terra.
SACERDOTE: Il Signore sia con voi.
TUTTI: E con il tuo Spirito.
SACERDOTE:
Preghiamo.