La misericordia di Dio non è un’idea astratta, ma una realtà concreta con cui Egli rivela il suo amore come quello di un padre e di una madre che si commuovono fino dal profondo delle viscere per il proprio figlio
(Papa Francesco, Misericordiae Vultus, n. 6)
L’unica cosa che volevo quando ho preso l’aereo era “spegnermi”, godermi un po’ di silenzio e leggere Catholicism: A Journey to the Heart of the Faith, del vescovo Robert Barron, che avevo appena scaricato sul mio iPhone. Era stato un weekend molto intenso di interventi non-stop, incluse due presentazioni di un’ora a una conferenza mariana.
All’improvviso una ragazza bionda sulla ventina mi si siede accanto. Capisco allora che dovevo mettere giù il telefono e “sintonizzarmi” su di lei. “Da dove viene?”, mi chiede.
“Ho parlato a una conferenza cattolica a St. Louis”, rispondo. “Sto tornando a casa a New Orleans”.
Si presenta come Paige e mi racconta che si sarebbe sposata a maggio e che lei e il suo fidanzato ebreo di recente erano andati in Israele per un mese per assistere al bar mitzvah di un amico. Mi rivela il suo orrore per la violenza che è parte della vita in quei luoghi, soprattutto per via del fatto che gli estremisti islamici hanno iniziato ad accoltellare gli ebrei.
“Un uomo è stato accoltellato proprio vicino al nostro hotel”, continua. “E non è neanche apparso nel notiziario. È incredibile!”.
Tutte e due ci siamo dette d’accordo che il mondo ha bisogno di meno odio e violenza e di molto più amore.
Paige mi dice poi che i suoi genitori l’hanno cresciuta senza una fede, anche se l’hanno sempre mandata in scuole cattoliche.
La conversazione si è poi spostata in qualche modo sul tema dell’aborto. “So che è cattolica”, mi incalza senza rimorsi, “ma io sono totalmente pro-choice. Una delle mie amiche è un’ostetrica-ginecologa che vuole imparare come effettuare aborti tardivi. Si sente così male per le persone che vogliono diventare genitori, che vogliono davvero un bambino, e poi scoprono che il figlio ha qualche handicap incompatibile con la vita… Sono distrutte, perché le leggi della Louisiana impediscono gli aborti tardivi”.
“Beh”, ho osservato cautamente, sforzandomi al massimo di usare il mio tono più gentile, “sarebbe davvero una sofferenza terribile sapere che il proprio bambino morirà poche ore dopo la nascita. Ma sarebbe anche peggio vivere il resto della propria vita sapendo di averne provocato la morte”.
Paige spalanca allora gli occhi. “So di persone che sono passate per questa esperienza”, aggiungo, condividendo la storia del candidato presidenziale Rick Santorum e della moglie Karen. “Sono riusciti ad accogliere il figlio Gabriel nel mondo, a battezzarlo, a stringerlo fra le braccia e a stare con lui almeno qualche ora. È stato un modo molto misericordioso di affrontare la situazione”.
I grandi e splendidi occhi blu di Paige erano inchiodati ai miei.
“Siamo entrambe d’accordo sul fatto che nel mondo c’è bisogno di più amore”, ho proseguito approfittando della sua attenzione. “Ed è proprio per questo che sono contro la pena capitale, la guerra e la violenza contro gli ebrei, le donne e i bambini ancora nel grembo materno. L’aborto è un atto molto violento sia contro la donna che contro il bambino”.
Paige continuava a fissarmi, e alla fine ho fatto una risatina nervosa e ho detto: “Deve pensare che sia pazza a dirle tutto questo su un aereo”.
“No”, ha detto lentamente. “Sto ascoltando… Sto ascoltando quello che dice”.
L’aereo è atterrato. “È stato molto bello parlare con lei”, mi dice Paige sorridendo. “Mi piacciono le sue idee. Comprerò il suo libro”.
“È stato molto bello parlare anche con lei, Paige”, replico io, ricambiando il sorriso. “Dio la benedica”.
In questo modo, un viaggio di un’ora da Dallas a New Orleans mi ha offerto il dono inaspettato di una difesa ad alta quota della vita umana. Perché Paige è stata cresciuta senza fede ma con amore, e chiunque può capire la logica dell’amore, anche una persona che è “totalmente pro-choice”.
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Judy Landrieu Klein è autrice, teologa, oratrice, vedova e da poco risposata. Il suo libro, Miracle Man, è stato un bestseller di Amazon Kindle nella sezione dedicata al cattolicesimo. Il suo blog, “Holy Hope”, si può trovare su MemorareMinistries.com.
[Traduzione dall’inglese a cura di Roberta Sciamplicotti]