"Ragazzi. La questione è essenziale. Attenzione. Un prete che fa cose terribili certamente ci verrebbe da metterlo molto distante dal centro, ma non è automatico. La distanza tra il centro (Dio) e la persona, nella Chiesa, dipende dal grado di fede che questa vive, dalla comunione con Dio. E questa cosa, nel profondo, lo sa solo Dio. Certo le azioni che si fanno sono espressione di quella fede, e senza le azioni, o con azioni contrarie, la fede muore dentro. Ma la certezza di chi ha o non ha la fede ce l’ha solo Dio. Infatti la Chiesa ha un libro in cui ci sono scritti i nomi di quelli che sono diventati santi, che Dio ha confermato essere così attraverso qualche segno prodigioso, ma non ha un libro di quelli che certamente sono all’inferno, cioè che sicuramente non hanno avuto fede".
"Eh, prof. – ribatte Melissa – però la Chiesa può cacciare via qualcuno che non crede. Mi sembra che nella storia lo abbia fatto". "Certo – le dico – la Chiesa può cacciare via qualcuno che apertamente rifiuta la fede, nelle parole e nei gesti. Ma lo caccia dalla comunità reale, storica, da quelle persone lì. E lo fa perché gli altri non siano confusi nella loro fede. Non perché gli altri siano senza peccato e lui invece sì. Infatti su ciò che avviene davvero dentro di lui, tra lui e Dio, la Chiesa non è certa. Forse non ha fede, ok. Ma la certezza di questo ce l’ha solo Dio. Comunione con Dio e comunità reale e visibile tra le persone sono due cose sovrapposte ma non perfettamente coincidenti".
E disegno un secondo cerchio, in parte sovrapposto in parte no a quello precedente. E dico: "Questo cerchio rappresenta la comunità reale, quella che va a messa e che fa le cose della Chiesa, quella che ha a capo il vescovo, che si ritrova per la messa. Come vedete non sono perfettamente sovrapposte. Ma che cosa le tiene insieme allora? Gesù ci ha garantito che la colla che tiene insieme le persone del primo cerchio è la stessa che tiene anche quella del secondo, cioè lo spirito Santo e che il centro del primo cerchio e il centro del secondo cerchio sono legati da una speciale presenza dello Spirito Santo. Un po’ come la boa che sta nell’acqua che è tenuta ancorata da un filo al fondo del mare. Il cerchio della comunione è la roccia in fondo al mare su cui è legata la boa che si vede sull’acqua in superficie, cioè il cerchio della comunità visibile". "Allora andare in chiesa senza amare Dio e senza esserne convinti non ha senso – chiude Gianluca". "Esatto – rispondo – ma se ami davvero Dio prima o poi finisci per andare in chiesa".