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Ore 20: inizia la sede vacante

Chiara Santomiero - pubblicato il 28/02/13

Gli ultimi gesti del pontificato di papa Ratzinger

Due gesti, entrambi compiuti alle ore 20 di stasera, chiuderanno formalmente e simbolicamente il pontificato di Benedetto XVI. A Castel Gandolfo verrà chiuso il portone della residenza pontificia e il picchetto d'onore delle Guardie svizzere lascerà il posto alla Gendarmeria vaticana che d'ora in poi si occuperà della sicurezza di Joseph Ratzinger. Alla stessa ora, verranno apposti i sigilli all'appartamento papale nel Palazzo apostolico vaticano e all'ascensore che sale direttamente nell'appartamento.

E' quanto ha riferito il portavoce della sala stampa vaticana, padre Federico Lombardi, nel consueto briefing con i giornalisti accreditati il cui numero, in occasione della fine del pontificato di Ratzinger, è decisamente “lievitato”. Ad oggi sono 3641 gli operatori della comunicazione accreditati presso la sala stampa vaticana, appartenenti a 968 testate differenti, di 24 lingue e 61 nazioni diverse. Più precisamente 336 sono rappresentanti della carta stampata, 156 fotografi, 2470 della tv, 231 della radio e 115 del web.

Il Papa lascerà il Vaticano in elicottero intorno alle 16.55 e le immagini saranno trasmesse in diretta in tutto il mondo.  Alle 17 suoneranno le campane di tutte le Chiese di Roma e i suoi collaboratori faranno partire l'ultimo tweet dall'account @pontifex che rimarrà sospeso durante il tempo della sede vacante. “Il prossimo Papa – ha rilevato padre Lombardi – potrà decidere se ripristinare o meno l'uso di questa comunicazione”.

Alle 17.30 circa è previsto il saluto di Benedetto XVI dalla loggia della residenza pontificia ai fedeli di Castel Gandolfo che si raduneranno per salutarlo l'ultima volta in veste di pontefice. Dalle ore 20 inizia la sede vacante. Il decano del collegio cardinalizio, Angelo Sodano, domani invierà formale comunicazione agli altri membri affinché arrivino a Roma per l'inizio delle Congregazioni generali previste da lunedì in avanti.

Al saluto nella sala Clementina risultavano già presenti 144 cardinali (su un totale di 208) ma molti sono quelli che risiedono a Roma e, ha informato Lombardi, “diversi cardinali elettori devono ancora arrivare”. Ad oggi, ha confermato il portavoce della sala stampa vaticana, sono state comunicate solo due rinunce, che, anche senza esplicita menzione, sono quelle del cardinale indonesiano Julius Riyadi Darmaatmadja e del cardinale scozzese Keith O'Brien. Questo porta il numero degli elettori a 115. Tuttavia “altri cardinali non stanno bene – ha aggiunto Lombardi – e bisogna verificare se possono comunque venire ed essere assistiti in modo adeguato”. La costituzione apostolica Universi Dominici Gregis, infatti, prevede la possibilità per degli elettori malati presenti a Roma di essere assistiti in modo da poter comunque votare.

Intanto sono giunti numerosi messaggi di saluto e ringraziamento per il pontefice da tutto il mondo. In particolare in una lettera di membri del clero e fedeli cinesi indirizzata a Benedetto XVI per la fine del suo pontificato, particolarmente ''apprezzata dal papa'' come riferisce la Radio Vaticana, si ricorda che proprio papa Ratzinger ha ''dedicato una particolare attenzione alla Cina e riservato un posto speciale nel Suo cuore alla Chiesa cattolica in Cina''.

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