terziaria domenicana, dottore della Chiesa, compatrona d'Europa
Il dono della conformità a Cristo, cap. L, n. 80
La mia misericordia e la mia carità lasciano il tempo che trovano...
[Santa Caterina ha sentito Dio dirle: "Che gli piaccia o no, il mondo mi dà gloria. In verità, la gloria che ricevo da esso non è quella che dovrebbe darmi, amandomi sopra ogni cosa, ma non diminuisce la lode e la gloria del mio nome da esso.
Nel mondo, infatti, risplende la mia Misericordia e l'abbondanza della mia Carità, che lascia il tempo che trova. Invece di comandare alla terra di inghiottirli, attendo il loro ritorno, comando alla terra di dare loro i suoi frutti, al sole di versare su di loro la sua luce e il suo calore, e al cielo di muoversi, per continuare la vita di tutte le cose che ho creato per loro. Io mostro loro misericordia e carità, non solo non trattenendo questi doni a causa delle loro colpe, ma anche concedendoli al peccatore come al giusto, e spesso più al peccatore che al giusto. Perché i giusti sono pronti a soffrire, e io li privo dei beni della terra, per dare loro più abbondantemente i beni del cielo. Così la mia carità e la mia misericordia risplendono in loro.
Altre volte, i servi del mondo, con le persecuzioni che infliggono ai miei servi, mettono alla prova la loro virtù, dimostrano la loro pazienza e carità, e provocano le loro umili e continue preghiere in mezzo alla sofferenza. Preghiere e sofferenze salgono a me come tributo di onore e lode al mio nome. Così, senza volerlo, i malvagi lavorano per la mia gloria, anche se credono di offendermi.
Santa Caterina da Siena (1347-1380)
terziaria domenicana, dottore della Chiesa, compatrona d'Europa
La mia misericordia e la mia carità lasciano il tempo che trovano...
[Santa Caterina ha sentito Dio dirle: "Che gli piaccia o no, il mondo mi dà gloria. In verità, la gloria che ricevo da esso non è quella che dovrebbe darmi, amandomi sopra ogni cosa, ma non diminuisce la lode e la gloria del mio nome da esso.
Nel mondo, infatti, risplende la mia Misericordia e l'abbondanza della mia Carità, che lascia il tempo che trova. Invece di comandare alla terra di inghiottirli, attendo il loro ritorno, comando alla terra di dare loro i suoi frutti, al sole di versare su di loro la sua luce e il suo calore, e al cielo di muoversi, per continuare la vita di tutte le cose che ho creato per loro. Io mostro loro misericordia e carità, non solo non trattenendo questi doni a causa delle loro colpe, ma anche concedendoli al peccatore come al giusto, e spesso più al peccatore che al giusto. Perché i giusti sono pronti a soffrire, e io li privo dei beni della terra, per dare loro più abbondantemente i beni del cielo. Così la mia carità e la mia misericordia risplendono in loro.
Altre volte, i servi del mondo, con le persecuzioni che infliggono ai miei servi, mettono alla prova la loro virtù, dimostrano la loro pazienza e carità, e provocano le loro umili e continue preghiere in mezzo alla sofferenza. Preghiere e sofferenze salgono a me come tributo di onore e lode al mio nome. Così, senza volerlo, i malvagi lavorano per la mia gloria, anche se credono di offendermi.