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Consigli astuti per avere una memoria da elefante

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Shutterstock | eldar nurkovic

Edifa - pubblicato il 26/09/20

Compleanni, codice della carta di credito, testi di canzoni... Per evitare dei vuoti di memoria, bisogna stimolare costantemente il cervello. Ecco qualche esercizio pratico per far funzionare i nostri neuroni quotidianamente.

di Dr. Cécile Maître

La memoria si consuma se non è utilizzata. Ecco qualche consiglio del dottor Cécile Maître per farla funzionare ogni giorno.

Come funziona la memoria?

La memoria ci permette di catturare, immagazzinare e restituire le informazioni che riceviamo. Queste tre fasi avvengono in successione. In primo luogo, la memoria sensoriale, che è molto breve e alla quale partecipano i cinque sensi. Questa è essenziale per la seconda fase, la memoria a breve termine che dura qualche decina di secondi e ci permette di registrare un volto, un paesaggio, un numero, un brano musicale…

Queste informazioni vengono registrate e poi immagazzinate: è la memoria a lungo termine che si estende per mesi, anni, a volte anche per tutta la vita. Permette di conservare ricordi, conoscenze storiche e geografiche, ma anche di eseguire azioni come guidare, scrivere sulla tastiera, suonare il pianoforte…

A seconda delle azioni svolte, vengono stimolate diverse parti del cervello, ecco quindi l’importanza di diversificare le attività mentali e di perseverare.

Come allenare la memoria?

Imparate a memoria. Un po’ di tutto, poesie, ricette, numeri di telefono, indirizzi, itinerari, liste della spesa, e perché no versetti della Bibbia. Per fare questo, utilizzate delle tecniche mnemoniche. È necessario sforzarsi inoltre per ricordare fatti importanti del giorno, dei mesi o degli anni passati.

Giocate. Preferite dei giochi che richiedono riflessione, logica e conoscenza, come le carte, gli scacchi, lo scarabeo, i cruciverba, il sudoku o il Memory. Alternateli poiché ognuno di questi attiva una parte diversa del cervello.

Leggete. La lettura fa lavorare meglio le meningi che gli schermi. Alternate libri di riflessione, giornali, riviste e romanzi. Non c’è niente di meglio che viaggiare nel tempo e nello spazio.

Rimanete calmi. L’ansia e l’angoscia infatti ostacolano la capacità di apprendimento.

Lasciatevi sorprendere, meravigliatevi! L’indifferenza è un ostacolo alla memorizzazione.

E… dormite. Durante la notte, il cervello archivia e organizza le informazioni della giornata. La mancanza di sonno compromette la memoria.

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