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I santi di novembre offrono parole di saggezza sul fatto di lavorare per Dio

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Annabelle Moseley - pubblicato il 03/11/22

Permettete a questi uomini santi di guidarvi in vista dell'Avvento!

Novembre è il mese dedicato alle anime sante del Purgatorio. In questo mese, dovremmo ricordare ciò che possiamo fare per chi ha lasciato questa Terra prima di noi e ha bisogno delle nostre preghiere, del nostro digiuno e delle nostre buone azioni.

Cinque santi di novembre riflettono l’importanza di lavorare per Dio, e ci incoraggiano a fare lo stesso. Possiamo volgerci alle loro parole la prossima volta che avremo bisogno di un buon promemoria.

E allora, trascorrete del tempo con un cardinale instancabile, un soldato generoso, uno scienziato santo, un Papa che ha lavorato duramente e l’apostolo “chiamato per primo”. Hanno tutti qualcosa di prezioso da dire sul fatto di lavorare per Dio!

4 novembre – San Carlo Borromeo (1538-1584)

Pochi più di San Carlo Borromeo hanno lavorato in modo più instancabile per Dio. Creato cardinale quando era molto giovane, questo santo patrono di seminaristi e vescovi è famoso per la sua leadership coraggiosa durante la peste a Milano.

Mentre tanti, anche presbiteri, lasciavano la città per fuggire alla malattia, abbandonando alla loro sorte coloro che avevano bisogno di aiuto, San Carlo ha agito in modo generoso, guidando i sacerdoti nel prendersi cura dei malati e amministrando i sacramenti.

“Non preferire una morte tardiva a una morte santa”, scrisse in una nota ai sacerdoti assenti. Alla fine della peste, risultò che nessuno dei sacerdoti che avevano assistito i malati aveva contratto la malattia, mentre molti di coloro che avevano rifiutato di aiutare ne erano stati colpiti.

San Carlo Borromeo è un eroe nel senso più pieno del termine, perché ha agito, salvando la gente nel corpo e nell’anima. Con le sue parole,

“La candela che dà luce agli altri si deve consumare. Anche noi, quindi, dobbiamo agire. Noi stessi ci consumiamo per dare il buon esempio agli altri”.

11 novembre – San Martino di Tours (m. 397)

San Martino era figlio di pagani, ma divenne un catecumeno cristiano ad appena 10 anni, e tutto da solo. Divenne un soldato romano, ed è famoso l’episodio in cui divise il suo mantello a metà e ne diede una parte a un mendicante per scaldarsi. In un sogno fatto quella notte, San Martino vide Gesù indossare il mantello e dire: “Martino è solo un catecumeno, ma mi ha coperto con questo indumento”.

Quando si ritirò dall’esercito romano, Martino dichiarò che per lui era giunto il momento di diventare un soldato per Dio. Divenne vescovo di Tours nel 372. Con le sue parole,

“Signore, se il Tuo popolo ha bisogno di me non rifiuterò di lavorare. Sia fatta la Tua volontà”.

15 novembre – Sant’Alberto Magno (1200-1280)

Domenicano tedesco, Sant’Alberto divenne un illustre studioso medievale, considerato una delle più grandi menti di tutti i tempi e scienziato di spicco della sua epoca. Fu maestro di teologia di San Tommaso d’Aquino. Quando gli altri studenti dell’Aquinate lo prendevano in giro chiamandolo “bue muto” perché era robusto e lento a parlare, Sant’Alberto difese Tommaso, dicendo: “Bue lo è, e il suo muggito nella dottrina un giorno verrà udito in tutto il mondo”.

Sant’Alberto venne nominato vescovo, ma rimase comunque un umile Domenicano nello spirito, rifiutandosi di andare a cavallo e preferendo recarsi ovunque a piedi. Oltre ad essere un brillante studioso, era un uomo che amava fortemente Dio e il prossimo. Il santo esempio di Sant’Alberto ci ricorda la necessità di compiere opere di carità. Con le sue parole,

“È attraverso la via dell’amore, che è la carità, che Dio si avvicina all’uomo, e l’uomo a Dio. Dove non c’è carità, però, Dio non può abitare. Se allora possediamo la carità, possediamo Dio, perché Dio è carità”.

23 novembre – San Clemente I  (m. 99 d.C.) 

San Clemente è stato il quarto Papa, e si dice sia stato ordinato da San Pietro! Santo patrono dei pescatori, il suo martirio avvenne quando venne gettato da una barca. Per questo, viene spesso ritratto con l’ancora alla quale era stato legato.

Questo amico degli apostoli diede tutto per amore di Cristo. Ebbe non solo una morte santa, ma anche una santa vita, dando a ciascuno dei suoi giorni la struttura e la disciplina della preghiera regolare.

Per emulare il suo consiglio, che ci ricorda di pregare a ore e momenti specifici, leghiamo la nostra contemplazione all’azione, ordinando la nostra vita in modo tale da pregare a ore stabilite della giornata, ad esempio mettendo la sveglia per pregare la Divina Misericordia ogni giorno alle 15.00 o l’Angelus a mezzogiorno, o imparando a recitare l’Ufficio Divino. Con le parole di Papa San Clemente I,

“È nostro dovere fare in ordine tutte le cose che il Signore ci ha comandato di compiere in momenti stabiliti, ha ingiunto offerte e servizi da compiere… non in modo sconsiderato o irregolare, ma negli orari e nei momenti stabiliti”.

30 novembre – Sant’Andrea (m. 60-70 d.C.)

Sant’Andrea, noto come il “primo chiamato”, è stato proprio questo – il primo degli apostoli chiamati da Gesù. Era stato seguace di San Giovanni Battista, ed era presente quando questi ha indicato Gesù dicendo “Ecco l’Agnello di Dio!” Andrea ha diffuso la buona novella di aver trovato il Messia a suo fratello, Pietro.

Sant’Andrea è stato martirizzato crocifisso su una croce a X. È il santo patrono della Scozia, e la bandiera scozzese ha una X bianca su uno sfondo blu in suo onore.

Come apostolo, Andrea ha lavorato molto per Cristo nel suo ministero, e con ancor più zelo dopo la Pentecoste. Emuliamo il suo amore di Dio quando diffondiamo la Buona Novella, insegnando agli altri con l’esempio della nostra vita le parole di Sant’Andrea: “Abbiamo trovato il Messia!”

Questo santo “primo chiamato” fa iniziare l’Avvento ogni anno con la festa di Sant’Andrea, e la sua bellissima novena termina a Natale. È appropriato, perché Andrea desiderava trovare il Messia, e Dio ha esaudito il desiderio del suo cuore. Auspichiamo di sperimentare lo stesso grande desiderio della venuta del Cristo bambino mentre aspettiamo il Natale.

Santi di novembre, mentre cerchiamo e assaporiamo le vostre parole di saggezza sul lavoro, pregate per noi!

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