Sul settimanale Maria con te è stata pubblicata una bella intervista all'attore Giovanni Scifoni, che nella serie tv Doc - Nelle tue mani ha interpretato il dottor Enrico Sandri, migliore amico e confidente di doc, Luca Argentero nei panni di Andrea Fanti.
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Giovanni Scifoni nei panni di Enrico Sandri: "Mi è piaciuto tanto interpretarlo"
Come egli stesso afferma:
Giovanni Scifoni, 45 anni, è attore, scrittore, drammaturgo, regista, appassionato nella vita e nel lavoro. Vanta una bellissima carriera, ma il fatto di essere cattolico se dal lato della creatività lo ha ispirato, dal lato della credibilità, racconta, lo ha ostacolato.
Ingiustamente etichettato attore da sagrestia
L'etichetta che si è trovato addosso? Essere un attore da parrocchia, da sagrestia. E certamente questa definizione è quantomeno riduttiva e, non troppo velatamente, dispregiativa. Figlia di un preconcetto sciocco e superficiale che vede ignorantemente la cultura solo da una parte.
Per Scifoni non deve essere stato facile, ma probabilmente questo pregiudizio e l'attesa ingiusta che lo ha accompagnato, hanno donato all'uomo e all'attore l'umiltà e la pazienza che lo contraddistinguono.
Giovanni e Lilla: «Non tramonti il sole sulla vostra ira»
Scifoni si presenta così sul suo profilo Instagram: "Faccio l'attore, le fiction, il teatro, eccetera. 3 dei miei 3 figli li ho fatti con Lilla. Che la amo".
Commentando la "Lettera agli sposi" di Papa Francesco, rispetto al suo matrimonio, aveva scritto:
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La jungla della famiglia Scifoni
Con "Lilla", Elisabetta, sono sposati da sedici anni e dal loro matrimonio sono nati Tommaso (14), Cecilia (11) e Marco (7). Insieme a loro ha girato la divertente e scanzonata sit-com La mia jungla, disponibile su RaiPlay.
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Giovanni Scifoni: 6 fratelli, un'infanzia felice e la preghiera in famiglia
A Corrado Occhipinti Confalonieri, sulle colonne di Maria con te, racconta di essere stato educato dai genitori alla fede cattolica: "l'unica, vera eredità che mi hanno trasmesso i miei genitori" in una famiglia costituita da sei fratelli, vivendo un'infanzia felice.
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Trasmettere la fede ai figli
Anche lui - grato del dono ricevuto - tenta insieme alla moglie "con difficoltà estrema" di passare la fede ai figli:
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Giovanni Scifoni: nella Santa Casa provo un senso di gratitudine
Giovanni si ritiene abbastanza incostante nella preghiera anche se, afferma, cerca di recitare sempre i Salmi, le Lodi e la Compieta. Conserva bellissimi ricordi di un pellegrinaggio che fece con la parrocchia da ragazzo in Polonia presso la Madonna di Czestochowa, ed è molto legato al Santuario di Loreto:
Giovanni e la moglie: l'importanza di fare un cammino di fede insieme
I tipici dubbi su Dio che solitamente si manifestano durante l'adolescenza, per Scifoni sono arrivati intorno ai vent'anni:
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Giovanni Scifoni: la fede mi dà la certezza che c'è un Padre che mi ama
Giovanni Scifoni ci ricorda che la fede non è una camomilla che ti mette a posto lo stomaco e ti calma, e neppure una tecnica da imparare per raggiungere la pace dei sensi. Al contrario, la fede - per dirla citando una frase di Fratel Ettore nel libro "L’invadente. Fratel Ettore, la virtù degli estremi" di Emanuele Fant, è una ferita che non si cura.
Quel giorno che un angelo prestò soccorso a sua moglie...
E a proposito di questo, proprio perché "sul monte il Signore provvede", c'è un fatto intimo e significativo che l'attore racconta nell'intervista. Sua moglie è incinta ed è sola in casa quando ha un malore. In quel momento il Cielo invia un angelo in suo soccorso.
Giovanni Scifoni: Maria è una figura di grande ispirazione per me
Siamo sicuri che per una mamma si sarà mossa la Mamma, la Vergine Maria da cui l'attore si dichiara profondamente affascinato:
Non è un caso che uno dei titoli della Madonna nelle litanie lauretane sia proprio: "Aiuto dei cristiani".
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