Il 26 gennaio, monsignor James C. Turro festeggerà 100 anni, la maggior parte dei quali dedicati a servire Dio.
In un articolo su New Jersey.com, il reverendo Alexander Santora offre qualche spunto sulla vita del sacerdote noto per le sue omelie brevissime, di appena cinque o sei frasi. Il motivo è altrettanto breve, come ha dichiarato monsignor Turro: “Ho combattuto contro il fatto di rendere il pulpito una lezione. Volevo che fosse più una conversazione, anche se da una parte sola”.
È interessante vedere come pur avendo conseguito una grande conoscenza di varie lingue nel corso degli anni, incluso un dottorato in Germanistica presso la New York University, monsignor Turro abbia sempre optato per risparmiare parole. La brevità delle sue famose omelie, come questa per la Pasqua condivisa nell’articolo di Santora, ha colpito tutti coloro che le hanno ascoltate: