Il 29 giugno 1936 Padre Andrasz raccomanda a santa Faustina Kowalska (1905-1938) di fare una novena per conoscere meglio la volontà di Dio circa il sorgere della nuova Congregazione, che si chiamerà "Suore della Beata Vergine Maria della Misericordia". Lei riceverà varie illuminazioni a riguardo della volontà di Dio. Poi il 14 luglio scriverà:
San Michele non ebbe esempi perché quando ci fu il combattimento in cielo contro gli angeli cattivi guidati da Lucifero, non poté prendere a modello la Madonna, tanto meno i santi. Essi verranno dopo, appartengono ad un’altra fase della storia della salvezza, (rammentiamo che c’è distinzione tra la volontà angelica e quella umana). Inoltre San Michele non ha la facoltà di prevedere il futuro così come lo può Dio, lo può solo intuire o può esserne partecipe per concessione divina.
«29.IX. 1936. Nel giorno di san Michele Arcangelo vidi questo Condottiero accanto a me, che mi disse queste parole: "Il Signore mi ha raccomandato di avere una particolare cura per te. Sappi che sei odiata dal male, ma non temere. Chi è come Dio?". E scomparve. Io però sento la sua presenza ed il suo aiuto» (Q II, 706).
Santa Faustina è odiata dal demonio perché sta facendo la volontà di Dio fino in fondo, con estrema fedeltà, sta aprendo maggiormente la porta della misericordia per tutti i peccatori: è una rovina per satana.
In occasione della festa di San Michele Arcangelo (29.IX.1935), santa Faustina ci testimonia questa profonda verità. Queste feste sono spiritualmente importanti e non solo un appuntamento che ci ricorda il calendario liturgico.
Due anni dopo, nella Festa di San Michele, scriverà a conferma: