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Un giovane attivista incontra il Papa: “Ha detto che l’uomo di oggi è curvo”

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Facebook | Giacomo Zattini

Gelsomino Del Guercio - pubblicato il 01/10/21

Giacomo Zattini, studente universitario a Forlì, è l’attivista di Fridays For Future che ha consegnato al Papa la “Lettera agli adulti”. “Sembrava un po' come un nonno, circondato da guardie del corpo"

Un incontro speciale tra Papa Francesco e Giacomo Zattini. Lo studente universitario che frequenta il corso magistrale in Scienze Internazionali e Diplomatiche di Forlì, è il giovane attivista che il movimento ambientalista Fridays For Future, ispirato da Greta Thunberg, ha incaricato per consegnare a Papa Francesco, la Lettera agli adulti”. 

La lettera è un documento-appello in cui si chiede ai “potenti del mondo” di lavorare uniti ai giovani per il futuro del pianeta, combattendo così l’emergenza climatica che potrebbe avere conseguenze disastrose nei prossimi decenni. 

“Non ci stavo nella pelle, l’emozione è stata fortissima”

L’associazione Earth Day aveva i contatti con lo staff di Papa Francesco per un incontro con diverse associazioni e gruppi a livello nazionale che si occupano di ambiente e sociale. Da qui la presenza di Fridays For Future e Giacomo Zattini. 

«Prima di un incontro o di svolgere un esame ho sempre una grande ansia. Infatti mi sudavano le mani. Non ci stavo nella pelle – ha raccontato a Forlì Today (28 settembre). – Quando è arrivato è stata una fortissima emozione. Poi quando abbiamo cominciato a parlare mi sono tranquilizzato, perchè in quel momento rappresentavo un movimento che sta facendo cose importanti a livello mondiale, coinvolgendo la società civile e politica».

“Si vedeva che era interessato a noi giovani”

«Si vedeva che era contento di vedere volti giovani – afferma Giacomo – Prima aveva svolto delle riunioni ed una diretta su Tv2000. Ci ha salutato con molto calore. Poi si è intrattenuto con ciascun rappresentante delle associazioni presenti. E’ stato molto disponibile nell’ascolto ed aperto. Mi ha infatti impressionato come una figura così impegnata e pressata da tante cose di cui dover tener conto avesse questa grande disponibilità. Si vedeva chiaramente che era interessato a quanto ciascuno di noi esponeva, cercando il contatto con noi giovani».

“Come un nonno”

Papa Francesco, spiega Giacomo, «sembrava un po’ come un nonno, circondato da guardie del corpo. Ci siamo sentiti accolti. E’ stato bellissimo. E solo dopo l’incontro ho realizzato la cosa. Ho avuto davanti il Papa, tra le poche figure che hanno un’impatto globale sulle persone, non solo cattoliche».

“Chiasso” e “rumore”

L’incontro “privato” di Giacomo Zattini con il Papa è durato «circa un minuto», mentre quello “pubblico” con tutti gli attivisti «una quarantina di minuti. Siamo stati ricevuti nella Sala Clementina. Ha preso il microfono e ci ha fatto un discorso durante il quale ha tirato fuori una maglietta raffigurante l’evoluzione dell’uomo, da Homo Erectus a Homo Habilis, da curvo ad eretto, per poi diventare nuovamente curvo. E ha evidenziato come l’uomo di oggi sia ancora ‘curvo’, simboleggiando una discrepanza nel processo di crescita. Ed ha affidato ai giovani il compito di risollevarlo. ‘Tiratelo sù’, ci ha detto. E poi ci ha invitato a ‘fare chiasso e rumore’, ricordandoci che ‘non siete il futuro, ma il presente. Quando vi dicono che siete il futuro non credeteci, siete il presente’».

La richiesta del giovane attivista al Papa

Nel minuto “privato”, Giacomo ha chiesto «se aveva intenzione di farla sua la “lettera agli adulti” in occasione della Cop 26, dove probabilità sarà ospite in qualità di leader mondiale, e non di uno Stato. A livello spirituale sarebbe importante se facesse sua questa lettera, per rivolgersi a tutta l’umanità e non solo ai leader politici».

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