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Marino Bartoletti: mi sono affidato alla Madonna dopo la morte di mia moglie

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Andrea Ronchini / NurPhoto via AFP - Antoine Mekary | ALETEIA

Gelsomino Del Guercio - pubblicato il 10/05/21

Il giornalista e scrittore al settimanale “Marie con te”: nei momenti dolorosi della mia vita sono stato in grado di cogliere dei segni e mi hanno dato un grande e forse inatteso conforto

Una profonda devozione alla Madonna a cui si è affidato nel momento più buio della sua vita: nella sua lunga carriera di giornalista e scrittore Marino Bartoletti, oggi 72 anni, si è sempre contraddistinto, oltre che per le raffinate competenze – soprattutto nello sport e nella canzone italiana – per il suo modo garbato ed elegante di porsi ai suoi lettori.

La perdita della moglie Carla

Molti di loro ignorano, tuttavia, un lato che il giornalista ha sempre preferito sottacere in quanto molto personale: l’affetto per la Madonna. Bartoletti si è rivolto alla Madonna in particolare quando, nel 2016, dovette affrontare il dolore per la prematura scomparsa della moglie Carla. Lo ha rivelato in un’intervista a “Maria con te”, settimanale del Gruppo Editoriale San Paolo in edicola questa settimana.

Bartoletti ammette di aver ricevuto dei segnali dalla Madre Celeste: «Nei momenti dolorosi della mia vita sono stato in grado di coglierli e mi hanno dato un grande e forse inatteso conforto». 

“Vorrei che la Madonna fosse uguale alla mia mamma”

Da piccolo considerava Maria «un’entità importantissima: un giorno dissi al parroco: “Vorrei che la Madonna fosse uguale alla mia mamma, buona e comprensiva”. Sono cresciuto con il suo culto».

Da adulto «Maria è rimasta il mio punto di riferimento. Sono devoto alla Madonna del Fuoco, la protettrice di Forlì. L’immagine risale al 1400 e scampò a un incendio divampato durante la notte in una scuola della città. Viene conservata in duomo, nel mio studio tengo un suo quadro».

La canzone di Renato Zero

Da grande esperto di musica ha avvertito la presenza della Madonna in una canzone “laica”: «Non è blasfemo l’accostamento con l’*Ave Maria* che Renato Zero cantò nel 1993 al Festival di Sanremo. Mi colpì tantissimo perché un grande artista alternativo come lui interpretò nel mondo della laicità una delle più belle preghiere della storia».

Bartoletti non nasconde che «a volte la mia fede si è allentata, ma ho sempre sentito con forza la presenza della Vergine Maria: ha impedito che mi perdessi. Nella fede, per me è la gura più vicina delle altre».

Bartoletti e Medjugorje 

Un luogo mariano che vorrebbe visitare è Medjugorje.  «Mi piacerebbe andare a Medjugorje anche se sono freddo nei confronti delle speculazioni che ci stanno intorno. Vorrei porre a Maria domande precise sulla mia vita che pur con tanta fortuna non è stata affatto semplice: ho vissuto momenti molto complicati». 

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