La venerazione nei confronti dell'immagine è una delle volontà espresse da Gesù a Santa Faustina
La devozione alla Divina Misericordia è stata rivelata da Gesù a Santa Faustina. La religiosa polacca ha ricevuto i messaggi di Gesù sulla devozione e li ha registrati nel suo Diario.
In uno dei messaggi, il Signore parla dell’immagine della Divina Misericordia:
“Attraverso questa immagine concederò molte grazie alle anime, perciò ogni anima deve poter accedere ad essa” (Diario, 570).
La venerazione nei confronti dell’immagine è quindi una delle volontà espresse da Gesù. È attraverso questo simbolo che Cristo vuole manifestare la Sua gloria e la Sua grazia.
Questa venerazione è stata una delle caratteristiche della vita spirituale di Santa Faustina, che ha iniziato a chiamare l’immagine “Gesù Misericordioso”.
Altri riferimenti al quadro della Divina Misericordia
No Diario di Santa Faustina ci sono altri riferimenti all’immagine:
- “Desidero che quell’immagine venga pubblicamente venerata” (D. 414);
- “Mi farò conoscere dalle Superiore attraverso le grazie che concederò ” (D. 51);
- “Io do all’umanità un vaso con il quale potrà attingere le grazie alla sorgente della Misericordia. Questo vaso è l’immagine con l’iscrizione: ‘Gesù, io confido in Te!’” (D. 327);
- “L’anima che venererà questa immagine non perirà. Le prometto, ancora sulla Terra, la vittoria sui nemici, ma specialmente in punto di morte” (D. 48).
Immagine e festa
La venerazione dell’immagine è anche associata alla festa della Divina Misericordia. Gesù ha detto:
- “Voglio che l’immagine, che dipingerai con il pennello, venga solennemente benedetta nella prima domenica dopo Pasqua; questa domenica deve essere la festa della Misericordia” (D. 49);
- “Esigo il culto della Mia misericordia con la solenne celebrazione di questa festa e col culto all’immagine che è stata dipinta” (D. 742).
Ci sono quindi moltissimi motivi per avere in casa un quadro di Gesù Misericordioso, vero?
Fonte:misericordia.org.br