Si dice, da parte dei suoi fautori, che nel villaggio di Garabandal vi sia stato un evento di apparizioni angeliche e mariane paragonabili a quello delle apparizioni di Fatima, quest’ultime riconosciute ufficialmente dalla Chiesa.
La vicenda, che il mio libro intitolato “Le apparizioni e le profezie di Garabandal” edito dalla Mimep-Docete analizza nel modo più imparziale possibile, si svolge fra il 18 giugno 1961 e il 13 novembre 1965: la Madonna e l’Arcangelo Michele sarebbero apparsi tantissime volte nel paesino spagnolo di san Sebastian de Garabandal, nella diocesi di Santander. Bisogna considerare che sugli eventi di Garabandal si contano oltre 200 titoli in francese, spagnolo, italiano, tedesco, fiammingo, polacco, inglese e alcune lingue meno diffuse.
Inoltre ci sono state tre importanti programmi televisivi in mondovisione in occasione di questi avvenimenti e nel 2018 è stato prodotto un film spagnolo dal titolo originale: «Garabandal, solo Dios lo sabe» distribuito da Mater Spei.
I pochi libri stampati in Italiano sulle presunte apparizioni di Garabandal (non più di 6 o 7) sono tutti favorevoli a spada tratta alle presunte apparizioni spagnole, il mio testo invece cerca di essere obiettivo e non di parte e nel capitolo conclusivo presenterà gli aspetti positivi del messaggio di Garabandal ma pure gli aspetti problematici e le zone d’ombra che per certi aspetti sono alquanto inquietanti.
Una cosa però è certissima: il nucleo centrale del messaggio delle presunte apparizioni di Garabandal rispecchia la sana dottrina cattolica di sempre. Esso ci invita sia ad una vita di intensa preghiera (in particolarmente attraverso l’adorazione eucaristica e la devozione alla Madonna e ai santi Angeli di Dio in particolare san Michele) sia a condurre una vita lontana dal peccato e ad esercitare la penitenza e l’espiazione per i peccati commessi nel passato affinché il Signore ci perdoni e allontani da noi i suoi giusti castighi.
Non mancano sulla vicenda di Garabandal diversi aspetti problematici che adesso esamineremo brevemente.
In una delle “Rivelazioni”, la veggente Conchita avrebbe affermato che la Vergine avrebbe dichiarato che nel giorno del grande miracolo, un uomo cieco l’americano Joey Lomangino, uno dei più grandi propagandisti di Garabandal negli Usa, avrebbe riacquistato la vista e avrebbe visto con i suoi occhi sanati il miracolo.
Purtroppo Lomangino è defunto ancora cieco nel giugno 2014. Il miracolo annunciato nel 1961 dopo ben 43 anni non si era ancora realizzato.
In un’altra intervista Conchita parla del gesuita defunto padre Andreu: “Domanda: Puoi dirci qualche cosa su Padre Luis Andreu? R. Si. Questo sacerdote veniva spesso al villaggio per vedere se le apparizioni erano vere o no. Dopo un po' ha creduto. Una volta, mentre noi eravamo in estasi ai pini cominciò a gridare: "Miracolo, miracolo, miracolo!".
🚨 Nella FOTOGALLERY le apparizioni dichiarate ufficilamente false 🚨
Quando questo accadde, in una presunta apparizione la Vergine disse: "in questo momento il sacerdote vede Me e il Miracolo che accadrà". “D. Padre Luis ha visto realmente il miracolo? R. Si. Lo stesso giorno, mentre tornava a casa disse ai suoi amici: "Questo è il giorno più felice della mia vita. Che grande Madre abbiamo in Cielo. Le apparizioni sono vere". Appena dette queste parole, morì. “D. La Vergine disse che sarebbe successo qualcosa il giorno del Miracolo riguardo a Padre Andreu? R. Si. Ha detto che nel giorno del Miracolo il suo corpo sarebbe stato trovato incorrotto”. Ovviamente il corpo del pio gesuita defunto è stato scavato già da diversi anni e non è stato trovato incorrotto.
Il 3 giugno 1963 una grande notizia si sparse velocemente in ogni parte del mondo: “E’ morto il Papa”. Tale notizia suscitò una viva emozione, poiché papa Giovanni XXIII aveva acquisito grande popolarità. Anche le campane dell’umile chiesa di san Sebastiàn de Garabandal suonarono a morto per lui. Fu allora che, apertamente, Conchita disse a sua madre, e lo ripeté poi ad altre persone: “Ora restano solo tre papi”
Questo non lo so; so solo che mi ha detto che dopo questo papa ce ne saranno solo altri tre: poi giungerà la “fine dei tempi”. E’ possibile che la Vergine abbia parlato di questo argomento in diverse occasioni. Sappiamo con certezza che ne parlò il mattino del 20 dicembre 1962 durante un’estasi di Conchita. Lo sappiamo con assoluta certezza dalle precise annotazioni che scisse allora un testimone di riguardo, il signor Francisco Clapes Magmò, di Barcellona.
Lo scrittore spagnolo De Pesquera dichiara: “Ne ho avuto conferma da una lettera che Maximina scrisse il giorno stesso alla famiglia Pifarrè, nella quale si legge: “Oggi Conchita ha detto che ci saranno solo più tre papi”. L’asserzione della Vergine venne come una rettifica a una domanda fatta dalla ragazza a proposito di qualcosa che aveva udito ma non capito bene: “Dice Mercedes (la scrittrice Mercedes Salisachs, lì presente) che secondo le profezie di san Malachia sui papi, ne restano solo due”. La Vergine rispose che ci sarebbero stati ancora tre papi e non due; dopo di che, dopo di che, sarebbe giunta la “fine dei tempi”.
Questo annuncio profetico non è mai stato smentito da Conchita nemmeno una volta. Al contrario, l’ha ripetuto, per iscritto e oralmente, ogni volta che è stato necessario. Così come la ragazza ha sempre detto di non aver mai udito che, dopo i tre pontefici successivi a papa Giovanni XXIII, sarebbe venuta la fine del mondo, bensì la “fine dei tempi”; e che lei ignora quale differenza può esserci fra l’una e l’altra cosa. Comunque dopo papa Giovanni ci sono stati: Paolo VI, Giovanni Paolo I, Giovanni Paolo II, Benedetto XVI e l’attuale Francesco. Quindi siamo a quota 5 papi!!!
Molti mi hanno detto di credere alle apparizioni di Garabandal perché secondo loro padre Pio da Pietrelcina si sarebbe fatto garante dell’autenticità delle apparizioni. Ma veramente san Pio ha detto questo?
Le quattro veggenti avrebbero ricevuto, una missiva in italiano il 3 marzo del 1962.In quell’occasione, corse in loro aiuto Feliz Lopez, allora seminarista del Seminario Maggiore di Derio (Bilbao), che riuscì non solo a tradurre la lettera, ma ipotizzò un possibile mittente, riconoscendo un particolare stile, quello di san Pio da Pietrelcina. La conferma arrivò direttamente dalla Madonna, il mittente non poteva che essere il Santo di Pietrelcina.
La lettera recitava cosi: “Care fanciulle, alle ore nove di questa mattina la Santa Vergine Maria mi ha parlato di voi, o care fanciulle, delle vostre visioni e mi ha detto di dirvi: “O benedette fanciulle di San Sebastián de Garabandal, Io vi prometto che sarò con voi sino alla fine dei secoli e voi sarete con Me sino alla fine del mondo, e poi unite a Me nel gaudio del Paradiso”.
Continuava la lettera: “Allegato alla presente vi rimetto la copia del Santo Rosario di Fatima, che la Santa Vergine mi ha ordinato di spedirvi. Questo Rosario è stato dalla Santa Vergine dettato, e vuole che sia propagandato per la salvazione dei peccatori e la preservazione dell’umanità da peggiori castighi, che il buon Dio sta minacciando. Una sola è la raccomandazione: pregate e fate pregare, perché il mondo è sulla via della perdizione. Non credono in voi e nei vostri colloqui con la bianca Signora, ma ci crederanno quando sarà troppo tardi”.
Dopo aver tradotto la lettera dall’italiano allo spagnolo, Feliz Lopez aiutò la giovane Conchita a preparare una lettera di gratitudine nei confronti di Padre Pio. Conclusa la lettera, Conchita entrò in stato di estasi, pregando il Santo Rosario. Durante la sua preghiera, le apparve la Vergine e le confermò che la lettera era stata scritta da San Pio. La Vergine diede poi una risposta segreta da mandare al santo cappuccino del Gargano.
Una delle profezie di Nostra Signora di Garabandal riguardanti il Miracolo, questo fatto straordinario che si sarebbe avvertito in tutta la Terra, era che Padre Pio lo avrebbe visto da qualunque luogo si fosse trovato. Ma padre Pio morì il 23 settembre del 1968. Era il 1968 quando Conchita ricevette un telegramma che le chiedeva di recarsi a Lourdes.
Ivi, la veggente incontrò padre Bernardino Cennamo, che si autoqualificava come emissario di padre Pio al quale la giovane manifestò la sua amarezza: “Perché la Vergine mi disse che Padre Pio avrebbe visto il Miracolo e poi è morto?”. Ma il padre Cennamo la tranquillizzò: “Lui vide il Miracolo prima di morire, me lo disse lui stesso”. Bisogna verificare se questo episodio è vero e che attendibilità avrebbe questo padre Cennamo.
E’ chiaro invece che la lettera non è di Padre Pio perché manca la sua firma o quella dei suoi segretari incaricati di mantenere la corrispondenza epistolare del santo cappuccino, peraltro c’era pure un frate addetto per le lettere in lingua spagnola. Inoltre appunto padre Pio è morto e non ha visto alcun miracolo e questo velo funebre che padre Cennamo avrebbe dato a Conchita più che un velo sembra la classica pezza a colori... Il sottoscritto sacerdote autore di questo libro da molti anni diffonde insieme ad Elia Lucchini il quaderno dell’Amore scritto dal figlio spirituale di Padre Pio il farmacista Luigi Gaspari.
Il dottor Gaspari è stato intimo di Padre Pio per ben 14 anni ed è morto nel 1991. Elia Lucchini che lo ha frequentato negli ultimi anni mi ha detto di aver sentito raccontare da Gaspari in persona che una volta chiese a Padre Pio di voler andare a Garabandal e Padre Pio gli avrebbe risposto: “Luigi se vuoi andare in Spagna per le vacanze vai pure, ma se devi andare per le apparizioni di Garabandal lascia perdere!!!”. Se questa dichiarazione di padre Pio riportatami è vera, allora è evidente che si fa un uso strumentale di san Pio affermando che sarebbe stato favorevole a Garabandal.
Diversi autori come ad esempio lo spagnolo Juan Corbella Margalef ed il gesuita polacco Joseph Warszawski sostengono la tesi dell’origine diabolica dei fenomeni di Garabandal. Più precisamente i curiosi eventi estatici sono obiettivamente molto strani e fuori da quello che è il contesto generalmente conosciuto nella storia dei profeti/veggenti.
Infatti leggendo la storia di queste quattro bambine, si rimane meravigliati per come i loro corpi siano stati usati come marionette, per fare corse pazze e camminando pure all’indietro, e movimenti non possibili all’essere umano, molto simili a certe manifestazioni di natura non umana che si notano nei posseduti o in coloro che magari dotati di capacità medianiche vanno in trance spiritica.
Da quelle che sono le conoscenze ad oggi degli eventi soprannaturali di santi, beati, profeti, ecc, non si è mai verificato un atteggiamento di questo tipo, perché la Vergine non usa far fare cose così strane e inconsuete. Inoltre le apparizioni ammonterebbero a 2300 e in certi giorni ci sarebbero stati centinaia di visioni e di apparizioni nei luoghi più impensati e che alcune volte tali apparizioni duravano anche otto ore e addirittura di notte le bambine nel freddo e nel ghiaccio invernale sarebbero state chiamate dalla Madonna ad uscire all’aperto.
E giusto meditare e recitare il santo Rosario con calma e non in fretta ma il modo di recitare il rosario delle bambine durante le estasi, o secondo alcuni studiosi forse sarebbe meglio dire in trance, e talmente lento e strano che a molti viene una profonda inquietudine quando si ascoltano le registrazioni riportate dai documentari dell’epoca. Alcuni altri studiosi invece parlano di bambine isteriche in un periodo delicato della pubertà. In un villaggio dalla vita monotona e sempre uguale sarebbero partite con un gioco di bugie che poi gli era sfuggito di mano. È certo, e anche il film “Garabandal, solo Dios lo sabe” ammette che a volte le bambine avessero fatto finta di avere le estasi per far contenti i pellegrini venuti da fuori. Ci chiediamo allora ma quante centinaia di volte le bambine hanno operato questo inganno?