Aleteia logoAleteia logoAleteia
venerdì 26 Aprile |
Aleteia logo
Storie
separateurCreated with Sketch.

Paraguay: un poliziotto evita un suicidio con la Bibbia in mano

PARAGUAY

Gentileza

Rodrigo Houdin - pubblicato il 20/08/20

“Ho sentito che Dio era con me”, ha confessato

Hernandarias è una località dell’ Alto Paraná, sede della Centrale Idroelettrica di Itaipú, la cui proprietà è condivisa da Paraguay e Brasile. Vi si trova un ponte chiamato Costa Cavalcanti, dove negli ultimi anni si sono verificati vari suicidi. In base ai dati della Direzione per la Salute Mentale del Ministero della Salute del Paraguay, nel Paese si verifica una media di 400 suicidi all’anno.

Il 9 agosto scorso, il sottufficiale ispettore Juan Carlos Osorio, del Gruppo Operativo Speciale (Grupo Especial de Operaciones, GEO) – unità di élite della Polizia – ha svolto una missione eroica quando ha evitato che una donna si gettasse nel vuoto avendo come principale alleata la Bibbia.

Il poliziotto ha confessato ad Aleteia che quell’esperienza ha cambiato il suo modo di vedere la vita.
Osorio ha 33 anni, e ha detto di non uscire mai di casa senza portare con sé la Bibbia.

“Leggo la Bibbia tutti i giorni e mi piace molto parlare di Dio con i miei amici. Anche se in Polizia ci preparano ad agire con freddezza, sono una persona dal cuore mite”, ha affermato.

L’agente speciale ha ricordato che un amico che passava per la zona lo ha chiamato e gli ha detto che una persona si stava per gettare nel vuoto da un ponte. “Mi ha riferito che forse potevo dare una mano. Credo che lo abbia fatto perché mi piace molto parlare”, ha riferito.

“Quando sono arrivato al ponte, la prima cosa a cui ho pensato è stata la mia Bibbia. L’ho presa, e in quel momento ho provato una pace unica. Non ero io, sono convinto che Dio fosse con me. La donna era decisamente disperata, e mi sudavano le mani”.

Anche se non ricorda esattamente il versetto, l’uomo ha detto che aprendo la sua Bibbia gli è capitato davanti un capitolo del Vangelo secondo San Giovanni, e che mentre leggeva la Parola chiedeva a Dio di aiutarlo a salvare quella donna.

“Mentre leggevo la Bibbia pensavo a come poter evitare che si gettasse, e mi avvicinavo sempre di più. Lei ha iniziato a piangere disperata. Poi le ho detto che le portavo un messaggio di Dio, che Egli era con lei, che la comprendeva e l’avrebbe aiutata a superare i suoi problemi”.

Osorio ha poi abbracciato la donna ed è riuscito ad allontanarla dal ponte. “Le ho detto che Dio la stava salvando e che aveva una nuova opportunità per essere felice. Non smetteva di piangere, ma a poco a poco si è tranquillizzata”, ha spiegato il poliziotto.

Un’esperienza che gli ha cambiato la vita

Osorio ha assicurato che da quel giorno vede la vita in modo diverso. “So che Dio mi ha usato per compiere il miracolo. Ora do un altro valore a tutto, alla mia famiglia”.

Il poliziotto paraguayano ha detto di vivere con la compagna e di avere dei figli, e che il suo prossimo obiettivo è contrarre matrimonio per sentirsi in perfetta unione con Dio.

“Ogni volta che sono sotto pressione mi allontano dalle persone e parlo a Dio come a un amico. Gli chiedo di apparirmi e di stringermi la mano. So che un giorno accadrà”, ha confessato.

Osorio non ha più saputo nulla della donna che ha salvato, ma ha detto che è stata assistita dal personale del commissariato locale.

Come aiutare una persona con atteggiamenti suicidi

Per il responsabile della cattedra di Psichiatria della Facoltà di Medicina dell’Università Nazionale di Asunción (FACEM-UNA), Jorge Torales, il suicidio è l’epilogo di chi ha una malattia mentale, per cui è importante che la persona venga assistita.

“Il 90% delle persone che commettono un suicidio ha una malattia di base. Non è una cosa collegata a un’unica patologia mentale. In genere si dice che sia collegato alla depressione, ma il suicidio è un’entità di per sé, che può essere la complicanza di qualsiasi patologia mentale”, ha spiegato il professionista in comunicazione ad Aleteia.

Lo psichiatra spiega che esistono dei segnali d’allarme che possono aiutare a individuare se una persona ha pensieri suicidi.

“La persona con una condotta suicida si sente disperata, con poca energia, si isola a livello sociale, non si preoccupa delle cose che le piacevano. Appare inoltre irritabile, non si cura del lavoro e degli affetti ed è chiaramente depressa”.

Per il docente, si deve sfatare il mito che se una persona chiede a qualcuno se si vuole togliere la vita gli instilli questa idea. “L’idea già c’è, ed è necessario che la persona si apra per poter chiedere aiuto. Bisogna insistere perché ricorra a un professionista”.

“Quello che bisogna fare è chiedere, senza paura, alla persona come si sente e dirle che si comprende cosa prova, chiedere cosa si può fare per aiutarla e offrirle un accompagnamento. Molte volte la persona che pensa di togliersi la vita ha bisogno di essere ascoltata, che qualcuno si preoccupi”, suggerisce Torales.

Conseguenze della pandemia sulla salute mentale

Il responsabile della cattedra di Psichiatria della FACEM- UNA ha spiegato che con l’arrivo della pandemia tutte le malattie mentali sono peggiorate.

“Questo era da aspettarsi per via dell’incertezza, della disperazione e della paura che suscitano i problemi associati alla quarantena. La situazione sta mettendo alla prova la capacità di resilienza e di affrontare la situazione, ma molte persone che hanno già qualche problema a livello sociale, familiare o economico restano schiacciate”.

Quando terminerà la pandemia di coronavirus, l’esperto prevede che ci sarà una “pandemia di malattie mentali” come conseguenza dell’isolamento e delle realtà ad esso collegate.

“Dobbiamo essere pronti e infrangere lo stigma per il quale andare dallo psicologo o dallo psichiatra sia sinonimo di pazzia. Le malattie mentali esistono, si diagnosticano, si trattano, si curano, e quelle che non si curano si controllano.

L’essere umano è dualismo di mente e corpo. Fatti come questi si possono vincere”, ha concluso.

In Paraguay, il dipartimento dell’Alto Paraná è uno dei più colpiti dalla pandemia del coronavirus. La situazione economica è inoltre complessa per via della chiusura delle frontiere. La regione è situata nella zona nota come delle tre frontiere, tra Paraguay, Brasile e Argentina.

Tags:
bibbiaparaguaypoliziottosuicidio
Top 10
See More