7 – Offrite tutto al Signore
Qualunque sia il peso, la preoccupazione o il problema che sta turbando la vostra anima, mettetelo sotto la protezione di Dio, che tutto può:
“Gettate su di lui ogni vostra preoccupazione, perché egli ha cura di voi” – 1 Pietro 5, 7.
8 – Oggi è il giorno giusto
Dio agisce nella situazione che vi rende inquieti in questo momento:
“Non siate dunque in ansia per il domani, perché il domani si preoccuperà di sé stesso. Basta a ciascun giorno il suo affanno” – Matteo 6, 34.
9 – Come ricevete, così dovete dare
Tutto l’amore con cui Dio vi ha inondati dev’essere moltiplicato nei confronti degli altri, in particolare di chi soffre, perché possa conoscere quanto è buono il Signore:
“Benedetto sia il Dio e Padre del nostro Signore Gesù Cristo, il Padre misericordioso e Dio di ogni consolazione, il quale ci consola in ogni nostra afflizione, affinché, mediante la consolazione con la quale siamo noi stessi da Dio consolati, possiamo consolare quelli che si trovano in qualunque afflizione” – 2 Corinzi 1, 3-4.
10 – La preghiera porta pace al cuore
Supplicate, pregate, implorate il Buon Dio perché vi conceda la pace in tutte le circostanze della vostra vita. Per Dio nulla è impossibile:
“Non angustiatevi di nulla, ma in ogni cosa fate conoscere le vostre richieste a Dio in preghiere e suppliche, accompagnate da ringraziamenti. E la pace di Dio, che supera ogni intelligenza, custodirà i vostri cuori e i vostri pensieri in Cristo Gesù” – Filippesi 4, 6-7.
Papa Francesco
Nel suo documento Aperuit Illis, con cui ha introdotto la Domenica della Parola di Dio, Papa Francesco afferma che il rapporto tra il Risorto, la comunità dei credenti e la Sacra Scrittura è estremamente vitale per la nostra identità.
“Senza il Signore che ci introduce è impossibile comprendere in profondità la Sacra Scrittura, ma è altrettanto vero il contrario: senza la Sacra Scrittura restano indecifrabili gli eventi della missione di Gesù e della sua Chiesa nel mondo. Giustamente San Girolamo poteva scrivere: «L’ignoranza delle Scritture è ignoranza di Cristo»”, afferma il Papa.
“È profondo il vincolo tra la Sacra Scrittura e la fede dei credenti. Poiché la fede proviene dall’ascolto e l’ascolto è incentrato sulla parola di Cristo, l’invito che ne scaturisce è l’urgenza e l’importanza che i credenti devono riservare all’ascolto della Parola del Signore sia nell’azione liturgica, sia nella preghiera e riflessione personali”.