Che questo tempo che siamo costretti a vivere distanti ci possa servire per riscoprire la nostra vera fisionomia.
Il rischio del contagio da Coronavirus è una cosa seria e non una metafora per fare banali riflessioni. Ed essendo tanto serio ci costringe a riflettere sulle cose davvero fondamentali della vita.

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Percepiamo fisicamente la mancanza del contatto con gli altri, sentiamo il vuoto delle occasioni che ci permettevano di stare a portata di sguardo, proviamo nostalgia. Ma com’erano quegli sguardi? Cosa pensiamo degli altri quando ci sono vicini al punto che li diamo per scontati? Ci ricordiamo che non sempre eravamo attenti a riconoscere nell’altro un bene grande, una creatura amata da Dio, un’anima per la quale il Figlio di Dio si è fatto uomo?
Bene, forse questi tempi tanto duri sono proprio così duri per scolpirci, per togliere ciò che non serve, per farci ritrovare la nostra vera statura e dignità.
Ecco l’elenco di raccomandazioni – inserite nel kit “La Chiesa è viva” che il Gruppo Editoriale San Paolo distribuirà alle parrocchie – che ha stilato Paolo Curtaz per ritrovare la nostra grandezza.
