La piccola è “sorprendentemente stabile”
Quando la quadra di soccorritori dell’Eroico Corpo dei Pompieri di Città del Messico ha ricevuto la missione di andare a Iztacalco per salvare una neonata intrappolata tra due pareti, Eloísa Herrera si è resa conto che la sua condizione di pompiere e madre poteva rappresentare un doppio aiuto per la creatura.
La squadra di soccorso è arrivata sul posto, a est della capitale messicana, e ha trovato una piccola nata da poche ore tra due muri. Spinta dall’istinto materno, Eloísa ha allattato la bambina.
Personal del #ERUM de la #SSC rescató a un recién nacido que se encontraba atrapado en las paredes de un domicilio en @IztacalcoAlhttps://t.co/fSEgwfzGSApic.twitter.com/gDlokRzs91
— SSC CDMX (@SSC_CDMX) March 3, 2020
“La sua frequenza cardiaca era molto bassa, nonostante il supporto medico non riusciva ad aumentare; la mia esperienza mi ha fatto capire che poteva soffrire di ipoglicemia neonatale e ho pensato ‘Bisogna nutrirla, e l’alimento ideale è il latte materno’; io sto allattando il mio bambino, e allora ho preso il mio latte per poter nutrire la bambina e far aumentare un po’ il battito cardiaco, e così è stato”, ha commentato Eloísa al notiziario di Yuriria Sierra, sull’emittente radiofonica Imagen.
Istinto, non libri
Prima di allattare la bambina, Eloísa, che ha 19 anni di esperienza in operazioni di salvataggio, tre dei quali nel Corpo dei Pompieri della capitale, ha chiesto alla dottoressa che accompagnava la squadra se poteva farlo. Quando il medico ha detto di sì ha allattato la bambina. Come ha detto a Imagen, non aveva mai fatto niente del genere nelle operazioni precedenti.
“Questo non sta scritto su nessun libro, né ce lo insegna nessuno; è stato l’istinto materno vedendo la bambina indifesa, rendendomi conto che la sua situazione era delicata”, ha detto Eloísa, madre di quattro figli e che conosce bene gli effetti positivi dell’allattamento materno.
È stato il primo gesto materno nei confronti della bambina. “È un legame emotivo molto forte, è il momento in cui ci sincronizziamo, anche a livello scientifico si dice che durante l’allattamento arriva un momento in cui il bambino coordina la sua frequenza cardiaca e respiratoria con la mamma”.