C’è un bel detto che, sono sempre più convinta, non vale solo in cucina: “Tutto fa brodo”. Significa che – davvero! – anche dagli ingredienti meno pregiati nasce qualcosa di nutriente e gustoso. Il brodo non è acquetta sporca, per mia nonna era un rito sacro prepararlo. E la sapienza popolare sapeva ricavare del cibo prelibato anche dagli scarti, per questo vi suggerisco tra le proposte di lettura il libro di Melissa Raupach e Felix Lill. Ma vale anche per la vita?
Quel che la realtà ci mette a disposizione in ogni nuova giornata è ciò che avremmo scelto se ne avessimo avuto facoltà? No, quasi mai. Perdiamo ogni facoltà creativa e propositiva, visto che non scegliamo noi gli ingredienti della giornata? La fatica delle circostanze può addirittura montare la nostra insoddisfazione fino a insinuare il brutto pensiero che lo scarto siamo noi, inutili o incapaci. Giulia Fornasier ci propone di accettare la sfida. Stare dentro il putiferio di vita unico che ciascuno ha è una chiamata nient’affatto sadica o insensata. Chi siamo dipende in gran parte dalla nostra disponibilità a lanciarci dentro la proposta imprevista che la realtà ci offre.
E ci sono luoghi, fisici o mentali, in cui gli ingredienti sembrerebbero sparire o essere solo velenosi. L’umano può stupire ancora di più, allora. Esce il 25 febbraio il nuovo romanzo di Daniele Mencarelli, che ci porta nella dura frontiera che è un ospedale psichiatrico: anche lì ci sono incontri imperdibili da custodire, voci rotte da un amore indicibile, e la certezza che tutto chiede salvezza. Attilio Stajano, invece, socchiude la porta delle stanze di persone che la malattia porta a un passo dalla morte; anche nelle voci che si spengono c’è un succo denso di vita da raccogliere e donare. Nessun passo, anche il più piccolo, ultimo e doloroso, è un nulla.
Ci stiamo avvicinando alla Quaresima, che è il tempo dell’anno in cui paradossalmente facciamo memoria del guadagno che può esserci nel trattenersi. L’astinenza, la penitenza e il silenzio, possono diventare gli ingredienti indispensabili per una vita pienamente gustosa; lasciamoci guidare in questa proposta paradossale, ma molto autentica, dalle parole di Angelo Busetto.