Come ha delineato il personaggio di Nebridio, ed è possibile che fosse innamorato anche lui di X ma abbia sacrificato quei sentimenti? Perché non si è mai sposato?
Nebridio era amico di Agostino, e gioca un ruolo importante nelle Confessioni. Non ci viene detto perché non si sia mai sposato. Abbiamo solo un paio di lettere scritte da lui ad Agostino, mentre ce ne sono di più scritte da Agostino a Nebridio. È chiaro che fossero molto vicini, come fratelli, ed è chiaro che Nebridio ammirasse Agostino e lo considerasse un riferimento.
L’amicizia d’infanzia tra Nebridio e X è pura finzione. La grande difficoltà nello scrivere di persone che circondano un personaggio storico molto famoso è che vengono messe in ombra da questa figura e finiscono per essere meri satelliti che orbitano intorno a lui. Volevo evitarlo a tutti i costi. È per questo che mi sembrava importante stabilire un rapporto precedente tra X e Nebridio indipendente da Agostino.
Ed è anche uno dei motivi per cui accenno all’amore più che fraterno di Nebridio per X. Il suo amore sia per X che per Agostino è tale che è disposto a rinunciare ai suoi desideri. In un certo senso, Nebridio soffre più di tutti perché il suo sacrificio passa ampiamente inosservato. Può essere benissimo il personaggio più santo e tragico del romanzo.
X, per come la ritrae, è una donna forte, saggia, amorevole, intuitiva. Qual è stato il processo creativo che l’ha portata a sviluppare il suo personaggio?
Mi sono chiesta che tipo di donna si sarebbe innamorata di un uomo simile, e mi è sembrato che X dovesse essere bellissima (Agostino aveva uno spiccato senso estetico), appassionata (Agostino era un uomo profondamente sensuale), fantasiosa (Agostino amava molto le arti) e profondamente intelligente (Agostino è stato probabilmente l’uomo più intelligente della sua epoca, e si sarebbe annoiato rapidamente con una persona meno brillante). Sono tutte estrapolazioni precedenti all’iniziare a scrivere.
Una volta iniziato, però, una volta aver stabilito la “voce” di X nel capitolo 1, ha preso vita da sé. Mi sembra che il carattere di X – la sua forza, la sua ostinazione – si sia rivelato a me piuttosto che il contrario.
Lei ha appena vinto il premio Libro dell’Anno di Christianity Today per il romanzo. Ha ottenuto altrettanta attenzione dai cattolici, e se non è accaduto perché?
Non ho ricevuto grande attenzione dai media cattolici, in parte perché il mio romanzo è stato pubblicato da una divisione della HarperCollins basata sul mercato evangelico. Se sono molto grata al mio editore, la verità è che è molto difficile uscire dalle nicchie di marketing.
Aggiungete il fatto che scrivendo della concubina di Agostino può sembrare ai lettori cattolici che stia adottando un approccio sovversivo nei confronti di un grande santo della Chiesa. Vorrei sfatare questa impressione, e spero che i lettori cattolici riconosceranno la visione sacramentale più profonda del romanzo. X, rimanendo pagana, attraverso la sua esperienza come moglie, madre e pensatrice indipendente, aiuta a far scendere Agostino dalle nuvole astratte della sua eresia manichea. Attraverso la sua influenza umanizzante, Agostino riesce a comprendere più da vicino il mistero dell’Incarnazione, che getta le basi della sua conversione. X lo aiuta nel suo percorso per diventare santo.