Aleteia logoAleteia logoAleteia
martedì 19 Marzo |
Aleteia logo
Spiritualità
separateurCreated with Sketch.

Gli angeli custodi conoscono i nostri pensieri?

ANGEL

UMB-O | Shutterstock

Philip Kosloski - pubblicato il 24/05/19

Sono in grado di entrare nella nostra mente senza il nostro consenso o senza che ne siamo consapevoli?

I cattolici e molti cristiani credono nell’esistenza degli angeli custodi, che Dio ha nominato per proteggerci e guidarci nel nostro percorso terreno. Una delle domande che emergono spesso riguarda la capacità degli angeli di conoscere i nostri pensieri.

Sono in grado di entrare nella nostra mente e leggere i nostri pensieri più segreti?

La risposta breve è “No”, perché non hanno ricevuto un “accesso speciale” ai nostri pensieri. Solo Dio sa esattamente cosa accade nella nostra mente, perché è il Creatore di tutti noi. San Tommaso d’Aquino lo afferma chiaramente nella sua Summa Theologiae: “Ciò che è proprio di Dio non può convenire agli angeli” (I, 57, 4).

Se agli angeli non è stato dato un accesso illimitato ai nostri pensieri, possiamo comunque rivelarli loro in modo spirituale. Il filosofo Peter Kreeft scrive nel suo libro Angels and Demons che si può “voler rivelare i propri pensieri e segreti al proprio Angelo Custode parlandoci, come si parlerebbe (pregherebbe) a un santo umano in cielo o a un amico sulla Terra”.

Nella maggior parte dei casi dobbiamo essere noi a rivelare i nostri pensieri al nostro angelo custode.

Allo stesso tempo, i nostri angeli custodi hanno menti molto intelligenti e sono esperti dell’arte dell’osservazione, essendo in questo molto più abili di noi. Ciò vuol dire che anche se non hanno accesso ai nostri pensieri senza il nostro consenso, possono osservarci e avere una capacità soprannaturale di sapere cosa stiamo pensando semplicemente stando con noi. San Tommaso lo spiega bene quando scrive: “Talora si conosce il pensiero non solo da un atto esteriore, ma anche da un semplice cambiamento del volto; i medici poi possono conoscere dal polso certe affezioni dell’animo” (I, 57, 4).

Se vogliamo che il nostro angelo custode conosca davvero noi e i nostri segreti nascosti, dobbiamo parlargli in modo regolare. In questo modo, sarà preparato meglio a proteggerci e a guidarci alla vita eterna.

Tags:
angelisan tommaso d'aquino
Top 10
See More