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6 idee per convivere con una persona depressa

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Dolors Massot - pubblicato il 18/03/19

Convivere con una persone depressa non è facile. Si devono mettere in moto i cinque sensi e cercare le risorse per rendere più gradevole la vita in famiglia.

Distingueremo in primo luogo tra le persone che soffrono di una depressione endogena e quelle che soffrono di depressione esogena.

La prima persiste nel tempo, è qualcosa che la persona si porterà dietro tutta la vita, e bisogna pensare che ciò che si farà sarà migliorare la sua qualità di vita e le condizioni dell’ambiente in cui si muove, ma non si curerà.

La seconda, invece, viene data da cause esterne ed è temporanea. Una disgrazia familiare o un problema molto grande può essere la causa scatenante della depressione. In genere questo tipo di depressione scompare quando scompare la causa che lo giustificava. Ad esempio, le angosce e le preoccupazioni derivanti da una situazione familiare negativa possono alleviarsi quando qualcuno trova lavoro e può tornare a sostenere economicamente la famiglia.

Entrambi i casi richiedono un’assistenza farmacologica, ma a questa si potranno aggiungere elementi di aiuto in famiglia e in casa. Ecco qualche esempio pratico di come convivere con una persona depressa (e per quanto possibile contribuire al suo miglioramento).

Vorremmo proporvi 6 idee pratiche con cui potrete fare del bene alla persona che ne ha bisogno:

Date colore alla sua vita

Si tratta di un dettaglio materiale ma efficace. Fin dal Rinascimento si sa che il colore ha effetti terapeutici. Per questo bisogna tener conto di quali colori circondano la persona depressa. Non ci aiuteranno né il nero né il grigio, mentre dipingere le pareti della sua stanza di un colore vivo (o di tutti) creerà un ambiente allegro.

Possibilità: le tonalità sul giallo, quelle verdi che ricordano la natura, il blu che invita a respirare e dà senso di ampiezza.

Cercate di far sì che la persona si vesta con colori accesi. Bisogna ovviamente rispettare i gusti di ciascuno, ma basterà un dettaglio per cambiare aspetto.

Iniziate la giornata con notizie positive

Alle persone depresse costa alzarsi presto o all’ora prevista. Se poi la prima cosa che sentono è un rimprovero perché non si sono alzate si abbattono ancor di più. È meglio avvicinarsi a loro con una motivazione allegra: “Vedrai che bellissimo sole c’è oggi!”, “Hanno detto in televisione che questo fine settimana il tempo sarà bello”.

È meglio mordersi la lingua se si aveva intenzione di parlare di cose tristi, disastri naturali o incidenti con morti. Se è possibile, evitate qualsiasi nome collegato alla depressione.

A una persona depressa non conviene parlare di morte, men che meno se violenta, e quindi controllate i telegiornali che vedete, evitando il sensazionalismo. Lo stesso vale per i giornali da leggere.

Anche se tende al “No”, continuate a contare su quella persona

Al momento di fare progetti, è facile che una persona depressa non abbia voglia di fare nulla. Non vuole uscire, non vuole viaggiare, non vuole vedere nessuno, non vuole fare progetti per il fine settimana. Le cose che prima le piacevano possono diventare un supplizio. Non è il momento per fare progetti per il futuro, ma è bene che la persona senta che in famiglia si continua a contare su di lei.

Se andiamo a fare la spesa e non vuole accompagnarci, sarà contenta se al ritorno le diremo: “Ti abbiamo portato quegli yogurt che ti piacciono tanto”.

Se abbiamo fatto un’escursione e la persona non è voluta venire perché non sentiva di avere la forza per farlo, portiamole qualcosa – dei fiori, dei sassolini del ruscello – o mandiamole un messaggio dalla cima della montagna.

Bisogna contare su di lei nelle decisioni importanti, e non metterla da parte.

Qualsiasi piccola lotta merita un applauso

Con lo psichiatra o lo psicologo è bene che stabilisca le sue mete, anche se piccole: ora massima per alzarsi dal letto, abitudini igieniche, ordine nella stanza, rispetto dei doveri professionali…

A volte si può avere come meta semplicemente il fatto di rifarsi il letto. Se il caso è questo, lodate il letto fatto anche se non è perfetto. Ciò che conta è che la persona ci si sia impegnata.

Se ha perso l’appetito, lodate lo sforzo che ha fatto per stare a tavola con gli altri e mangiare anche solo un piatto.

La sua lotta è un piano inclinato e siamo all’inizio, ma ciò che conta è che vada avanti con piccoli passi.

Musica gradevole

Le persone depresse hanno bisogno che intorno a loro non ci sia troppo rumore. La serenità e la calma le aiuta, ma questo non implica sempre il silenzio. Possono migliorare se ascoltano musica che le conforti o le incoraggi. Ad alcune persone fa anche bene ballare.

Non tutta la musica classica solleva lo spirito, né tutta la musica pop è solo rumore. Selezionate con la persona quello che le piace, cercate una buona emittente o video su YouTube che le facciano giungere un messaggio di incoraggiamento.

Mantenete il buonumore e il rispetto

Non perdete la pazienza con quella persona, perché la depressione è una malattia e nessuno vorrebbe soffrirne. Se ha fatto male qualcosa, sarà meglio che riserviate le vostre critiche a un altro momento.

Le persone depresse tendono a vedere il bicchiere mezzo vuoto, ma ringraziano che intorno a loro ci sia chi solleva l’animo. Raccontate barzellette che spezzino la monotonia. Ricordate aneddoti familiari. Soprattutto, non perdete mai le staffe, anche se si arrabbia con voi o qualcuno alza la voce. Se questo accade e c’è tensione in casa per colpa del cattivo carattere di qualcuno, cercate di riportare la calma.

Se in famiglia si vive la fede cristiana, ricordatele che non è sola nella lotta. Recitate insieme piccole preghiere vocali e iniziate e finite pregando per voi.

Ci saranno forse momenti in cui si dovrà esigere che la persona depressa faccia qualcosa stabilito in precedenza dallo psichiatra o dallo psicologo, ad esempio alzarsi al mattino. Non trasformatelo in una guerra. Cercate “alleati”, come una stanza con luce naturale di modo che entri il sole o una colazione che le risulti gradita.

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