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I 5 libri più belli della settimana scelti per le donne

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Silvia Lucchetti - pubblicato il 08/03/19

I libri ci attraggono anche per il loro profumo: questione di chimica! Se vi volete veramente inebriare non trascurate i vecchi volumi, e intanto scoprite quelli nuovi che vi consigliamo oggi!

Festeggiare l’8 marzo regalando un libro? una bellissima idea! Anche i libri come le mimose hanno un profumo! Non vi è mai capitato di entrare in biblioteca e percepire immediatamente un odore unico? O anche sfogliando un libro o una rivista antica!

Quante volte presi dalla lettura di un bel romanzo annusiamo le pagine? O anche prima di comprare un libro sentiamo, furtivamente, che odore ha?

Questione di chimica!

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PIĘKNA KOBIETA

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Lo scienziato inglese Andy Brunning ha studiato questo fenomeno analizzandone i processi (dilei.it). La prima distinzione da cui è partito è quella tra testi nuovi e vecchi.

Pro e contro dei libri vecchi e nuovi: questione di naso!

Nel primo caso è difficile individuare i composti specifici perché ne sono presenti in centinaia, e ciò rende complessa l’attribuzione a  singoli gruppi di sostanze.
Secondo lo scienziato, è probabile che ciò che proviamo sfogliando un volume nuovo di stampa sia da ricollegare a tre elementi principali: il primo è la carta stessa, intrisa di sostanze chimiche che vengono usate nella filiera di fabbricazione. In più ci sono gli inchiostri impiegati nella stampa e gli adesivi, indispensabili per rilegare i libri.

Per quanto riguarda i libri vecchi invece, l’elemento fondamentale da prendere in considerazione è il naturale processo di deterioramento che subiscono cellulosa e lignina, contenuti nella carta, che viene evidenziato dal suo progressivo ingiallimento. Inoltre è proprio da questo processo che scaturisce il tipico odore così attraente che ci spinge addirittura ad annusare ciò che stiamo leggendo.

I libri pubblicati attualmente utilizzano una carta di qualità ben superiore a quella di una volta, e ciò comporta una migliore conservazione delle pagine ma al tempo stesso, poiché esse si degradano di meno, il loro profumo scompare o quasi.




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Per i patiti della chimica!

Lo studio analitico ha permesso di individuare queste sostanze presenti nei vecchi libri:

Vaniglia; Benzaldeide (simile al profumo emanato dalle mandorle); Odori dolci emanati dall’etilbenzene; Odori dolci emanati dall’etilesanolo; Odore di fiori.

Se siete imperterrite “sniffatrici” l’unico consiglio che possiamo darvi è di frequentare i mercatini di libri usati, dove avrete la possibilità di rifornirvi di essenze oggi in via di estinzione!

E ora scoprire i 5 titoli che vi consigliamo questa settimana scorrendo la galleria fotografica 🙂

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