Non è in dubbio che il testo ammetta l'uccisione di un feto fino al nono mese. Poi c'è il risvolto nascosto di un testo di legge pensato per favorire le cliniche abortiste: per puri motivi di risparmio le donne corrono il rischio di essere affidate a figure mediche inesperte. Inoltre nessuno dice che l'aborto tardivo procura gravi danni fisici al corpo della madre.
Il testo di legge sull’aborto approvato nello Stato di New York lo scorso gennaio è chiarissimo, a noi è bastato tradurlo per renderci conto di ciò che viene messo nero su bianco: la possibilità di abortire fino ad un momento prima della nascita. C’è stato chi invece ha etichettato la notizia allarmante sulle conseguenze del Reproductive Health Act come fake news. Ma qui non è in gioco il trofeo del bravo giornalista, bensì la vita delle persone. Motivo per cui, armandoci di pazienza e desiderio di chiarezza, approfondiamo ulteriormente il tema.
L’avvocato Massimo Micaletti, esperto di bioetica, ha risposto ad alcune domande, svelando la molta polvere che c’è sotto il tappeto di questo disegno di legge. Oltre all’elemento più aberrante, la legittimità di uccidere un feto fino al nono mese di gravidanza, emergono scenari che non possono lasciare tranquille neppure le donne. Loro sono state invocate come il soggetto da tutelare, un grattacielo si è illuminato di rosa per celebrare la conquista di diritti sul corpo femminile. Ma dietro il paravento di queste bandiere, si nasconde una grande ipocrisia: la donna che sceglie di abortire non è affatto tutelata da questa legge, il vero interlocutore soddisfatto è il mercato delle cliniche abortiste (e i loro guadagni). Vediamo assieme nel dettaglio. Però c’è un buona notizia: tutta quest’urgenza sull’aborto nasce dalla constatazione che un vento nuovo soffia in America, ed è a favore della vita.
Grazie avvocato Micaletti di aver accettato di approfondire con Aleteia For Her il tema scottante della recente legge sull’aborto che è stata approvata nello stato di New York. Arrivando dritti al punto: è una fake new affermare che quel testo consente a una donna di abortire fino al nono mese?
Nel testo della legge l’aborto è consentito fino a un attimo prima della nascita e lo si capisce bene dal perimetro entro cui viene iscritta la soppressione del bambino, o meglio del nascituro, perché viene detto che la persona per essere soggetto di diritto deve essere nata e viva. Quindi, per il diritto, tutto ciò che viene fatto all’ essere umano prima che nasca non esiste.