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Da oggi il reddito di cittadinanza è legge. I 10 punti principali

LUIGI DI MAIO

Michele Spatari | NurPhoto | AFP

Agi - pubblicato il 29/01/19

Il testo è stato pubblicato in gazzetta ufficiale e firmato dal Presidente Mattarella. I requisiti, la card, cosa succede a chi non lo spende e a chi 'bara'

Pubblicato sulla Gazzetta ufficiale il decreto sul reddito di cittadinanza (di seguito Rdc) firmato dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che entra in vigore da martedì 29 gennaio. Questi i punti principali del provvedimento.

1. CHI NE HA DIRITTO

Hanno diritto al Rdc chi si trova al di sotto della soglia di povertà assoluta. Nel nucleo familiare si considerano i coniugi anche separati o divorziati se risiedono nella stessa abitazione; fa parte del nucleo familiare il figlio non convivente fino a 26 anni di età, non sposato e senza figlia, a carico dei genitori.

2. REQUISITI

Per avere il Rdc bisogna essere cittadini italiani, europei o lungo soggiornanti e risiedere in Italia da almeno 10 anni, di cui gli ultimi 2 in via continuativa. Occorre avere un Isee inferiore a 9.360 euro annui, un patrimonio immobiliare, diverso dalla prima casa di abitazione, fino ai 30 mila euro annui e un patrimonio finanziario non superiore a 6.000 euro che può arrivare fino a 20 mila per le famiglie con persone disabili.

3. QUANTO VALE

Una persona che vive da sola avrà fino a 780 euro al mese: fino a 500 euro come integrazione al reddito più 280 euro di contributo per l’affitto (oppure 150 euro di contributo per il mutuo). Una famiglia composta da 2 adulti e 2 figli minorenni avrà fino a 1.180 euro al mese (900 più 280 per l’affitto oppure 150 per il mutuo); una famiglia composta da 2 adulti, i figlio maggiorenne e 1 figlio minorenne avrà fino a 1.280 euro al mese (1.000 euro +280 oppure 150); una famiglia composta da 2 adulti, 1 figlio maggiorenne e 2 figli minorenni avrà fino a 1.330 euro (1050 +280 o 150). Il reddito di cittadinanza 18 mesi ma è rinnovabile con una pausa di 1 mese.

4. NORME ANTIDIVANO

Il decreto prevede che tutti coloro che sono in grado di lavorare dovranno attivarsi stipulando il Patto per il lavoro e il Patto per la formazione. Entro i primi 12 mesi dovranno accettare la prima offerta di lavoro che arriverà nel raggio di 100 km (100 minuti di viaggio). Se viene rifiutata la seconda offerta potrà arrivare nel raggio di 250 km e la terza da tutta Italia. Dopo il primo anno anche la prima offerta potrà arrivare fino a 250 km, mentre la terza potrà arrivare da tutto il territorio nazionale. Dopo i 18 mesi tutte le offerte possono arrivare da tutto il territorio nazionale. Per le famiglie con disabilità, le offerte di lavoro non potranno superare i 250 km.

5. LA CARD

Ci sarà un sito Internet che dovrebbe essere pronto a febbraio, a partire da marzo si potranno inviare le domande all’ufficio postale che in via telematica, oppure al Caf. L’Inps verifica se si è in possesso dei requisiti. Il Rdc viene erogato attraverso una prepagata di Poste Italiane, che non potrà essere usata per il gioco d’azzardo.

6. PENALITA’ PER CHI NON LO SPENDE

Il reddito di cittadinanza va fruito il mese successivo a quello di erogazione altrimenti l’ammontare di beneficio non speso/non prelevato è sottratto nei limiti del 20 per cento, nella mensilità successiva a quella in cui il beneficio non sia stato interamente speso. Ogni semestre ci sarà una verifica e una decurtazione di quanto non è stato speso/prelevato nel semestre, fatta eccezione per un mese.

7. REGOLE E SANZIONI

Viene escluso dal Rdc chi non sottoscrive il Patto, non partecipa alle iniziative formative e non presenta una giustificazione, non aderisce ai progetti utili per la comunità predisposti dai Comuni, rifiuta la terza offerta di lavoro congrua, non aggiorna le autorità competenti sulle variazioni del proprio nucleo, fornisce dati falsi. In questo caso si rischiano da 2 a 6 anni di carcere.

8. FUORI CHI HA LA BARCA

Per avere il reddito di cittadinanza non bisogna aver acquistato un’auto nei sei mesi prima o aver comprato negli ultimi due anni una vettura di cilindrata superiore a 1600 cc nonchè moto di cilindrata superiore a 250 cc. Nessuno in famiglia deve avere navi e imbarcazioni da diporto. Non hanno diritto al reddito coloro che sono in carcere (per tutta la durata della pena).

9. INCENTIVI AL LAVORO

Le imprese che assumono i beneficiari del Rdc potranno ottenere un incentivo pari alla differenza tra 18 mensilità e il numero di mensilità già ricevute dal beneficiario da 5 a 18 mesi di reddito. metà del beneficio va a enti di formazione o agenzie per il lavoro se hanno permesso che il beneficiario trovasse lavoro. L’incentivo si somma al bonus Sud per i nuovi assunti under35. I beneficiari del rdc che avviano un’attività autonoma o di impresa individuale viene dato un beneficio pari a 6 mensilità di Rdc.

10. PENSIONI DI CITTADINANZA

La pensione di cittadinanza è rivolta ai pensionati superiori ai 67 anni che vivono sotto la soglia di povertà e hanno un Isee familiare inferiore a 9.360 euro l’anno. Devono avere un patrimonio immobiliare diverso dalla prima casa, non superiore ai 30 mila euro e un patrimonio finanziario inferiore a 6.000 euro (8.000 se si è in coppia). Un pensionato che vive da solo e non ha una casa di proprietà avrà una pensione di cittadinanza di 780 euro al mese (150 per pagare l’affitto); un pensionato che vive da solo e riceve solo una pensione di invalidità al posto della sua pensione riceverà la pensione di cittadinanza, che con una casa di proprietà è di 630 euro al mese. Una coppia di pensionati che vive in un appartamento in affitto riceverà un’integrazione che permetterà loro di vivere con 1.032 euro al mese.
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