I casi più critici? Quelli in cui i veggenti dicono: “Maria è così”. Il “richiamo” durante il programma “Ave Maria”
«Ci sono delle esagerazioni sulle apparizioni, la Chiesa è sempre molto prudente. Non mette mai la fede radicata sulle apparizioni. La fede è radicata sul Vangelo, sulla rivelazione, sulla tradizione della rivelazione».
Lo afferma Papa Francesco, nella nona puntata del programma ‘Ave Maria’ dedicata al Magnificat, condotto da don Marco Pozza, teologo e cappellano del carcere di Padova, in onda su Tv2000 martedì 11 dicembre 2018 alle ore 21.05.
“Non ha un buon odore”
«Il problema delle apparizioni – aggiunge il Papa – è quando ci sono dei veggenti o quelli che trasmettono le apparizioni e dicono: ‘Maria è così’. Maria indica Gesù ma se rimani a guardare il dito di Maria e non Gesù non agisci secondo il cuore di Maria. Vuol dire che qualcosa in quell’apparizione non va».
«Maria – prosegue Papa Francesco – non fa mai la protagonista. E quando nei santuari o nelle apparizioni tu vedi una pastorale di Maria protagonista che non segnala il Figlio, non ha un buon odore. Maria non ha mai fatto la protagonista».
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Lodare la Vergine con il “Magnificat”
Il programma, nato dalla collaborazione tra il Dicastero per la Comunicazione della Santa Sede e Tv2000, è strutturato in undici puntate, nel corso delle quali don Marco conversa con il Papa sulla preghiera più conosciuta al mondo e incontra noti personaggi laici del mondo della cultura e dello spettacolo.
Nel commentare il cantico del Magnificat il Papa sottolinea che «Maria loda Dio e noi cristiani tante volte dimentichiamo la preghiera di lode e la preghiera di adorazione. Maria adorava Dio e lodava Dio. Il Magnificat è quello. Viene da lode, pregare lodando Dio».
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I musulmani e la Madonna
Papa Francesco parla infine della devozione dei musulmani a Maria: «Mi raccontava un vescovo di un Paese africano, dove vivono in pace cristiani e musulmani che nell’anno del Giubileo tutto il giorno c’era una coda per entrare nella cattedrale. Quando la gente entrava, alcuni si accostavano ai confessionali, altri si mettevano a pregare, ma la maggioranza andava avanti all’altare della Madonna ed erano i musulmani. E il vescovo ha chiesto tante volte a loro: ‘Ma perché voi venite qui?’. E loro: ‘Il Giubileo è anche per noi’. Andavano dalla Madonna perché Maria è vicina al popolo musulmano».
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