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Passi per smettere di fumare e non dipendere più dal tabacco

SMOKING

Nuttaphong Sriset - Shutterstock

Javier Fiz Pérez - pubblicato il 23/10/18

La dipendenza psicologica dal tabacco è più grave di quella fisica

Secondo un nuovo rapporto dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), al mondo ci sono oggi 1.100 milioni di fumatori adulti e almeno 367 milioni di fumatori passivi.

  • Buona parte di questi fumatori – per l’esattezza l’80% – vive in Paesi a medio e basso reddito.
  • L’America è il continente che, almeno nei 20 Paesi per i quali si dispone di dati sufficienti, raggiungerà l’obiettivo dell’OMS di ridurre del 30% il tasso di consumatori di tabacco entro il 2025. In Europa lo faranno solo sei Paesi, in Africa e nel Sud Est asiatico appena un Paese di quelli di cui si hanno dati disponibili.
  • L’OMS si è unita quest’anno alla Federazione Cardiaca Mondiale per sottolineare il legame tra tabacco e malattie cardiovascolari, le principali cause di morte nel mondo. I due fattori provocano 17,9 milioni di morti all’anno.

È dimostrato che la dipendenza psicologica è più resistente di quella fisica. Cambiare abitudini, spezzare associazioni realizzate nel corso del tempo e riuscire a instaurare nuovi costumi per eliminare quelli abituali risulta molto caro.

La mentalizzazione, il convincimento dei benefici a breve e lungo termine e la conoscenza delle emozioni e delle sensazioni che possiamo sperimentare sono elementi chiave al momento di affrontare la sfida di abbandonare la dipendenza dal tabacco. In questo modo si anticiperanno le conseguenze e si starà più attenti, diminuendo così la probabilità di caduta o ricaduta.

Quali sono i passi imprescindibili per far fronte alla dipendenza psicologica?

  • Contare su un’adeguata informazione sugli effetti che il tabacco e tutte le sue componenti hanno sull’organismo.
  • Realizzare un registro delle prime settimane in cui si quantifichino, per quanto possibile, quantità e frequenza del tabacco consumato. Si può anche registrare la situazione precedente per un maggiore controllo.
  • Ripercorrere i motivi per i quali si è deciso di smettere di fumare e convincersene. Bisogna pensare anche a quali sono gli obiettivi che si vogliono raggiungere a livello di benessere, salute, rapporti sociali, abitudini, ecc., con questo cambiamento sia a breve che a medio e a lungo termine.
  • Sviluppare nei primi momenti un adeguato controllo degli stimoli, evitando quelle situazioni che possono indurre al fumo, per generare a poco a poco un autocontrollo man mano che si viene esposti a situazioni e stimoli del genere.

La dipendenza dalla nicotina, unita alla dipendenza psicologica e alle abitudini radicate per anni, richiede una decisione personale se si vuole davvero smettere di fumare. Le informazioni sui benefici e sui modi concreti per evitare le occasioni renderanno più preparati ad affrontare questa decisione e a riuscire a eliminare la dipendenza dal tabacco. È un’opzione per la vita, per il rispetto della propria esistenza e di quella altrui.

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