Il primo giorno dell'Incontro Mondiale delle Famiglie ha visto varie testimonianze toccanti di ragazzi e ragazze che vivono davvero la loro fede
Uno dei momenti più importanti della prima giornata dell’Incontro Mondiale delle Famiglie a Dublino, in Irlanda, è stata una presentazione intitolata “Testimonianze: i giovani sulle loro speranze e i loro sogni di matrimonio e famiglia nel terzo millennio”.
La presentazione ha incluso giovani sposati, fidanzati e single. Ciascuno aveva la propria storia da raccontare, esprimendo ai presenti come la fede cattolica gli abbia donato nuova vita, anche quando la cultura circostante resta ostile al Vangelo.
L’importanza di trasmettere la fede alle generazioni future
Mark Neville è stato il primo a offrire la propria testimonianza, spiegando come lui e sua moglie si siano uniti grazie alla pratica della loro fede cattolica. Partecipare alla Giornata Mondiale della Gioventù di Sydney (Australia) ha aiutato il loro discernimento, e poco dopo quell’evento si sono sposati e hanno messo su famiglia. Ora hanno quattro figli e pongono la preghiera al centro della loro vita, insegnando ai loro bambini come pregare e incoraggiandoli a esprimere l’amore per Dio. Anche se trovano opposizione tra alcuni parenti, restano saldi nella pratica della loro fede cattolica.

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Neville ha spiegato come “le nostre speranze e i nostri sogni si centrino ora sui nostri figli. Nutriamo grandi speranze nel fatto che nella società di oggi, in cui per i nostri figli non è facile vivere, riusciremo a dare ai nostri bambini la gioia e la speranza di essere cristiani per aiutarli a sperimentare l’amore di Cristo nella loro vita quotidiana, perché Dio possa essere una luce sul loro cammino”.