Sorpresa
Alla prima ecografia, Kim ha ricevuto la notizia in modo del tutto inaspettato. “Il medico ha iniziato a contare: uno, due, tre, quattro… cinque! Ho sentito bene? Cinque? Le gambe hanno cominciato a tremarmi in modo incontrollato e non facevo altro che ridere”, ha raccontato. “Potevo vedere l’entusiasmo sul volto di mio marito, che mi ha detto: ‘Ce la faremo!’”
Kim fa risalire la sua stima per il valore della vita al momento in cui ha avuto il primo figlio, Kurt, a 18 anni. Kurt è nato prematuro – otto settimane prima del termine – con un cesareo d’emergenza.
Pur essendo nato con deficit uditivo, il piccolo ha superato bene il periodo che ha trascorso in terapia intensiva neonatale, ma non si uò dire lo stesso di tutti gli altri bambini.
“C’erano varie madri adolescenti in terapia intensiva neonatale. Io andavo a trovare Kurt varie volte al giorno, mi sedevo accanto a lui e gli tenevo la mano. Una volta ho testimoniato il momento in cui una giovane madre riceveva la notizia devastante che i medici non potevano fare più nulla per la figlia – era nata troppo presto”, ha raccontato Kim.
“Ho lasciato l’ospedale senza aver visto Kurt e mi sono seduta sui gradini a piangere. Da quel momento di pura sofferenza ho valorizzato sempre più la vita”.