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Madre di 5 gemelli rifiuta l’aborto selettivo: “Li amavo già tutti”

Kim Tucci

Facebook/Reprodução

Sempre Família - pubblicato il 10/07/18

Cosa fareste se aveste 26 anni e già tre figli e il medico vi dicesse “Aspetta 5 bambini”?

Kim Tucci e il marito Vaughn avevano già tre figli, un maschio e due femmine, quando hanno deciso che volevano aggiungere un altro membro alla famiglia – magari un maschietto, per avere la parità.

Kim ha scoperto che il maschietto sarebbe sì arrivato, ma accompagnato da quattro bambine!

Temendo per la salute dei piccoli e di Kim, alla quale era stata diagnosticata l’endometriosi, i medici hanno suggerito di realizzare un aborto selettivo.

“Dopo la prima ecografia mi hanno consigliato di prendere in considerazione il metodo selettivo per dare a due dei bambini migliori possibilità di sopravvivenza. Ho visto un video su questa procedura e ho iniziato a piangere. Non avrei mai potuto farlo! Ero egoista perché non volevo dare a due di loro il 100% di possibilità di sopravvivere? Tutto quello che sapevo è che li amavo già tutti e che ogni battito del loro cuore mi legava ancor di più a loro”, ha riferito Kim sulla sua pagina di Facebook Surprised by Five.

Kim ha quindi rifiutato di abortire anche un solo bambino, e la sua gravidanza è andata avanti. I cinque gemelli sono nati con parto cesareo nel gennaio 2016, con una procedura titanica che ha richiesto un’équipe medica di 50 tra medici e infermieri.

“Il mio corpo ha combattuto la battaglia più dura per mettere al mondo cinque bambini in sicurezza”, ha affermato la mamma, che all’epoca aveva 26 anni. Keith, Penelope, Beatriz, Tiffany e Allison hanno trascorso poco più di due mesi in terapia intensiva neonatale prima di andare a casa.

Sorpresa

Alla prima ecografia, Kim ha ricevuto la notizia in modo del tutto inaspettato. “Il medico ha iniziato a contare: uno, due, tre, quattro… cinque! Ho sentito bene? Cinque? Le gambe hanno cominciato a tremarmi in modo incontrollato e non facevo altro che ridere”, ha raccontato. “Potevo vedere l’entusiasmo sul volto di mio marito, che mi ha detto: ‘Ce la faremo!’”

Kim fa risalire la sua stima per il valore della vita al momento in cui ha avuto il primo figlio, Kurt, a 18 anni. Kurt è nato prematuro – otto settimane prima del termine – con un cesareo d’emergenza.

Pur essendo nato con deficit uditivo, il piccolo ha superato bene il periodo che ha trascorso in terapia intensiva neonatale, ma non si uò dire lo stesso di tutti gli altri bambini.

“C’erano varie madri adolescenti in terapia intensiva neonatale. Io andavo a trovare Kurt varie volte al giorno, mi sedevo accanto a lui e gli tenevo la mano. Una volta ho testimoniato il momento in cui una giovane madre riceveva la notizia devastante che i medici non potevano fare più nulla per la figlia – era nata troppo presto”, ha raccontato Kim.

“Ho lasciato l’ospedale senza aver visto Kurt e mi sono seduta sui gradini a piangere. Da quel momento di pura sofferenza ho valorizzato sempre più la vita”.

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