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Papa Francesco preoccupato per i corsi per fidanzati da un weekend

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André Parreira - pubblicato il 22/06/18

C'è ancora mancanza di informazione, nonostante le direttrici chiare della Chiesa

Ci sono ancora corsi per fidanzati che durano solo un fine settimana? La risposta è purtroppo affermativa, e anche Papa Francesco si mostra preoccupato per la situazione, come ha dimostrato in vari pronunciamenti e nell’esortazione Amoris Laetitia chiedendo un maggior impegno nelal preparazione al matrimonio.

Prima di lamentarvi del fatto che ho detto “purtroppo”, lasciatemi spiegare: non sto dicendo che i corsi non siano positivi e non promuovano la riflessione. Corsi ben organizzati e ben condotti motivano e formano sicuramente. Dico “purtroppo” perché la Chiesa dice da decenni che non è il modo adeguato di condurre “corsi per fidanzati”, eppure continua a verificarsi.

Per assumere un sacramento che dura tutta la vita serve una riflessione tranquilla, con più tempo e in un ambiente che favorisca la condivisione. Già nel 1978 un documento della Conferenza Nazionale dei Vescovi del Brasile (CNBB) commentava: “Meno formale del ‘corso per fidanzati’, questo catecumenato può essere realizzato in casa, accompagnando ogni coppia di fidanzati o raggruppandone varie” (Paragrafo 2.5, Doc 12, CNBB). Si noti che l’espressione “corso per fidanzati” è scritto tra virgolette nel documento stesso, esprimendo una certa critica all’idea di corso.

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Nei 40 anni trascorsi ci sono stati vari riferimenti e raccomandazioni piuttosto diretti su questa tappa della preparazione in documenti di consigli e dicasteri, dei vescovi latinoamericani (CELAM), nelle esortazioni, nel Catechismo pubblicato nel 1992 e in interviste e pronunciamenti dei Papi Giovanni Paolo II, Benedetto XVI e Francesco. Tra questi, sottolineo un intero documento dedicato alla questione, intitolato Preparazione al Sacramento del Matrimonio, del Pontificio Consiglio per la Famiglia. Non sarebbe possibile un titolo più diretto di questo, come non sembra possibile che i sacerdoti e gli agenti che trattano direttamente questo settore non conoscano questo testo. Nei miei viaggi di formazione in tutto il Brasile, posso tuttavia testimoniare che capita, e spesso. È un documento ancora sconosciuto.

Forse è questo il motivo che spiega perché in molte diocesi e parrocchie esista ancora l’offerta di “corsi” per fidanzati che in due o tre giorni presentano alcuni dei temi più rilevanti della vita matrimoniale. Alcuni durano addirittura un giorno solo…

In questo documento abbiamo l’inquadramento dei corsi per fidanzati come tappa di preparazione al matrimonio, e si afferma che non si devono ridurre a una formalità, che meritano il tempo e la cura necessari, che devono essere costituiti da incontri frequenti, che sono utili elementi di Psicologia, Medicinae altro ma il centro dev’essere la dottrina naturale e cristiana sul matrimonio, e chi li guida dev’essere fedele al Magistero della Chiesa.

Nello stesso testo, c’è la descrizione delle tappe “Remota” e “Immediata”. La tappa “Immediata”, soprattutto, è sconosciuta, perché è stata soppiantata da quella “Prossima” (corsi e incontri per fidanzati), alla vigilia del matrimonio.

Oltre a questo documento, affrontano la questione molti altri, come il Documento di Aparecida (2007), che chiede “itinerari pedagogici di fede” per la preparazione “Prossima”, e la Amoris Laetitia (2016), che tratta dei benefici di avvalersi di un buon periodo di preparazione.

I “corsi per fidanzati” dovrebbero essere, come raccomanda San Giovanni Paolo II nella Familiaris Consortio, una catechesi prematrimoniale.

Malgrado le direttrici chiare della Chiesa, c’è ancora poca conoscenza della questione, ma c’è anche chi preferisce proseguire su questi cammini paralleli affermando che un’alternativa non è possibile per questo o quel motivo. Ma la Chiesa ci raccomanda davvero qualcosa di impossibile? E di fronte ai fatti non ci sono argomentazioni. Conosco molte diocesi e parrocchie, di metropoli, piccole città e perfino comunità rurali che riescono a offrire un’ottima preparazione in sintonia con la Chiesa.

La quarta delle sette catechesi preparatorie all’Incontro Mondiale delle Famiglie con il Papa, che si svolgerà questa estate a Dublino, ci fa riflettere su un punto: “Di quanto accompagnamento e quanto discernimento sono riuscite a godere le giovani coppie prima di compiere il grande passo della loro vita che è il sacramento del matrimonio? Dobbiamo iniziare a offrire loro ciò che è dovuto”.

Concludo questa riflessione sempre con questa catechesi bella e attuale: “Di fronte a tutta la grande ricchezza di verità straordinarie del Vangelo e di direttrici concrete e realistiche di ordine pastorale, è necessario e fondamentale chiederci quanto tempo, quanto spazio e quante risorse vengano dedicati dalle nostre comunità cristiane alla pastorale prematrimoniale e matrimoniale. È molto facile attribuire i tanti fallimenti matrimoniali solo ai coniugi”.

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