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10 modi per risolvere i problemi piccoli e grandi nel matrimonio

MARRIAGE

Olena Yakobchuk - Shutterstock

padre Joshan Rodrigues - pubblicato il 23/05/18

“Ho conosciuto molte coppie felici, ma mai una compatibile. L'obiettivo del matrimonio è lottare contro l'istante in cui l'incompatibilità diventa inconfutabile e sopravvivervi. Perché un uomo e una donna, per come sono, sono incompatibili” (G.K. Chesterton)

I conflitti coniugali sono una realtà seria. Dai semplici disaccordi ai grandi conflitti, ogni coppia discute. Non lasciatevi ingannare dalle “coppie perfette” di Facebook e Instagram. Le persone non posteranno certo aspetti negativi della loro vita. Alcune coppie affermano di non aver mai avuto una divergenza d’opinione in tutta la loro vita coniugale. È davvero possibile? È difficile credere che Dio abbia creato due persone tanto simili in tutti sensi che le loro opinioni coincidono in tutto!

Un conflitto dev’essere risolto prima che diventi fuori controllo. Anche le piccole divergenze, se non vengono risolte, possono montare per anni ed esplodere un giorno come un vulcano.

Alcuni conflitti non finiscono mai, durano anni, mentre altri sembrano scomparire senza giungere a una conclusione, approfondendo così il risentimento.

Il primo scontro avviene in genere alcune settimane o alcuni mesi dopo il matrimonio, quando si capisce che il coniuge “perfetto” non lo è poi così tanto e si inizia a irritarsi per le piccole “imperfezioni” della sua personalità. È perfettamente normale, e bisogna lavorarci su.

Questa lista vi aiuterà a lavorare su alcune situazioni conflittuali nel vostro matrimonio.

1 Discordate, ma superate la cosa

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Non evitate le discussioni ad ogni costo. I disaccordi sono una parte sana del rapporto, e ogni coppia ne ha. Ciò che conta di più è come discutete. Quando c’è un conflitto superatelo, per non permettere che un litigio distrugga il vostro amore, tenendo sempre a mente che il coniuge non è il vostro nemico. Lavorare sui disaccordi vi renderà una coppia più forte.

2 Non restate in silenzio

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Quando c’è una discussione, è importante comunicare e parlarne. Rifiutarsi di parlare con l’altra persona non farà che peggiorare la situazione. È chiaro che all’inizio si può restare in silenzio per mostrare che si è arrabbiati, ma non prolungate questo silenzio. Quando il vostro coniuge viene da voi dopo un po’ e dice di voler parlare della questione non rifiutatevi. Qualunque cosa accada, non andate a dormire arrabbiati, perché vi farà pensare di più e dissotterrare ancora più problemi. Non sarete automaticamente felici la mattina dopo.

3 Ricordate a voi stessi: “Non sono perfetto/a”

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Molti conflitti nascono quando un coniuge incolpa costantemente l’altro di tutto ciò che non va. Nessun marito e nessuna moglie è perfetto/a. Essere consapevoli del fatto che entrambi non sono perfetti aiuta a trovare una soluzione. Il matrimonio implica il fatto di essere flessibili e di lasciare spazio alla personalità del coniuge. Al cuore di ogni conflitto c’è l’io, l’ego. Il vero problema è che anche all’interno del matrimonio voglio che la mia libertà sconfinata mi permetta di fare ciò che voglio, aspettandomi allo stesso tempo l’approvazione incondizionata del coniuge. In altre parole, voglio essere il sole con il mio coniuge che orbita intorno a me come un pianeta.

4 Chiedete a un/a amico/a di mediare

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Nei casi in cui la questione diventa seria, chiedete a un/a amico/a in comune (una persona in cui avete fiducia entrambi e che sia obiettiva e neutra) di mediare. Può essere un amico confidente della famiglia, un familiare o anche un sacerdote. Possono esserci momenti in cui ricorrere a un consulente matrimoniale sarà forse inevitabile. Non rifiutatevi di andare, anche se pensate che la colpa sia dell’altro. L’obiettivo della mediazione è aiutare entrambi a risolvere i loro problemi, non
determinare di chi è la colpa. Ricordatevi che amate il vostro coniuge, volete rimanere sposati e l’altra persona prova probabilmente lo stesso per voi.

5 Non fate minacce

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Non dite cose offensive quando siete arrabbiati, perché può provocare una divisione permanente tra voi e il vostro coniuge. Non minacciate il divorzio, non andatevene di casa o cose del genere. Fate un accordo per non menzionare neanche la parola “divorzio” nel vostro matrimonio, non importa quanto sia seria la discussione o la situazione (presupponendo che non ci siano abusi o infedeltà). Quando siete furiosi, allontanatevi solo per un momento e datevi il tempo di sbollire.

6 Non rivangate il passato

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Mantenete la conversazione concentrata sul problema attuale. Non cercate di esporre tutte le altre circostanze quando siete insoddisfatti del vostro coniuge. Molte cose del passato sono solo questo, storia, e non si può fare nulla al riguardo. Tenere una lista delle cose del passato non aiuta il vostro rapporto. Potete rimanere per sempre infelici nel passato o decidere di essere felici in futuro.

7 Non lavate i panni sporchi in pubblico

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Ricordatevi che per quanto siate arrabbiati il vostro coniuge merita il vostro rispetto e la vostra protezione in pubblico. Non parlate dei suoi problemi davanti agli altri, e non lamentatevi del coniuge con parenti e amici. E non litigate mai davanti ai figli. Siate la forza del vostro coniuge in pubblico, anche se avete disaccordi a casa.

8 Smettete di guardare materiale pornografico

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Se uno dei coniugi consuma materiale pornografico, questo può rappresentare una seria minaccia al rapporto. La pornografia separa il sesso dall’amore e crea una distanza emotiva tra marito e moglie. Il consumo di pornografia può portare a una diminuzione dell’intimità nel matrimonio e a una minore soddisfazione sessuale, arrivando all’impotenza. Può essere il primo passo per avviare una relazione extraconiugale, senza dire che il coniuge lo considererà probabilmente un’infedeltà emotiva. Consumare materiale pornografico non sostituirà mai l’intimità tra marito e moglie, e anzi la distruggerà. Premete quindi il tasto Cancella e installate sui vostri dispositivi elettronici software che bloccano i contenuti pornografici.

9 Chiedete scusa

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Quando sapete di aver commesso un errore, non lasciate che l’orgoglio vi impedisca di chiedere scusa. Spesso le parole più affettuose in un matrimonio non sono “Ti amo”, ma “Scusami per favore”. Avere l’umiltà di ammettere che si sbagliava e chiedere perdono spezza le barriere tra voi e il vostro coniuge e aiuta a ricostruire il rapporto. Alcuni pensano che chiedere scusa sia un segno di debolezza e hanno paura di perdere il contatto con le persone che amano ammettendo i propri errori, ma è vero il contrario: essere onesti su se stessi vi farà guadagnare più rispetto da parte dell’altro.

10 Prendetevi un momento per voi

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In casi estremi, in cui c’è abuso emotivo o fisico o infedeltà continua, non è sbagliato prendersi del tempo e separarsi dal coniuge per un periodo. In realtà, è probabilmente la cosa giusta da fare. Molte volte il coniuge che ha sbagliato arriva a una profonda comprensione dei suoi errori solo quando l’altro se ne va di casa. Questo passo dev’essere tuttavia compiuto con la massima prudenza, e in genere è l’ultima ratio. Non pensate immediatamente al divorzio. Molti conflitti si sanano col tempo. La separazione, non il divorzio, è il passo migliore in queste circostanze.

L’amore non è un mero sentimento, perché amare richiede una decisione salda. Dovete lavorare su voi stessi anziché cercare di cambiare l’altro, ma questo lavoro va fatto insieme, con la grazia di Dio e attraverso la preghiera.

“Io penso spesso alle nozze di Cana. Il primo vino è bellissimo: è l’innamoramento. Ma non dura fino alla fine: deve venire un secondo vino, cioè deve fermentare e crescere, maturare. Un amore definitivo che diventi realmente «secondo vino» è più bello, migliore del primo vino. E questo dobbiamo cercare” – Papa Benedetto XVI

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