Quello che fino a ieri sembrava un semplice venticello di calunnia è oggi piena realtà: Trần Thiện Khiêm si è convertito al cattolicesimo. L’ex generale, nonché già primo ministro del Vietnam, partigiano di una Repubblica democratica in Vietnam, è stato lungamente considerato (a torto) cattolico, da parte dei suoi detrattori comunisti. Costoro volevano anzitutto screditarlo lasciando intendere che egli serviva interessi stranieri, francesi o americani.
Ma Khiêm lo assicura: in quell’epoca di crisi che coprì tutti gli anni ’60 non ha mai cessato di seguire la tradizionale credenza vietnamita, la sola veramente ammessa all’epoca, che consisteva nel culto degli antenati.
Bisogna dire che la sua vita, instabile e puntellata di drammi, sembra essere stata a lungo un ostacolo a una vera e profonda conversione. Per tutto il corso della sua carriera, durante la guerra del Vietnam (1955-1975), Khiêm è stato effettivamente implicato in numerosi colpi di Stato, dalle conseguenze talvolta drammatiche.
In particolare quello del 1963, nel quale attaccò il presidente cattolico Ngo Dinh Diêm, che pure aveva fama di essere il suo padrino, e che egli aveva difeso tre anni prima. Diêm non sopravvisse. A partire dal 1969, e dopo aver partecipato a parecchi altri complotti, finalmente ottenne il posto di primo ministro, che conservò fino alla caduta di Saigon e alla fine della guerra, nell’aprile 1975.
Frutto di una lunga riflessione
Sebbene sia stato sempre circondato da personaggi cattolici, Khiêm non si era mai convertito del tutto. È al crepuscolo della sua vita che ha deciso di unirsi alla Chiesa cattolica compiendo l’iniziazione cristiana durante il triduo Pasquale appena trascorso. È stato il frutto di una lunga riflessione sul suo percorso di vita e di un’analisi profonda del cattolicesimo – ha dichiarato ad AsiaNews.
L’agenzia d’informazione specialistica ha pubblicato una foto dell’anziano uomo di Stato, in pensione, che riceve la comunione in bocca, mentre sta sulla sedia a rotelle con le mani giunte. Diventare cattolico, ha confessato, è una delle esperienze più profonde e gioiose che abbia vissuto.
La Chiesa cattolica in Vietnam ha salutato con favore questo gesto, riporta AsiaNews. Essa ha accolto con gioia «l’aumento di interesse» proveniente dagli intellettuali e dalle celebrità del Paese.
Sempre più persone, come Trần Thiện Khiêm, entrano nella Chiesa ispirate da testimonianze di fede di laici e chierici che osano sfidare il regime [comunista] a beneficio dei più fragili.