Every breath you take…
Chissà quale senso di incredibile potenza, di gratitudine vera avrà “ogni respiro che prenderà”!
Basta guardare il suo viso, gli occhi che parlano di una meraviglia pura, originaria, una cosa come fosse appena stata svegliata dal soffio dello Spirito di Dio nelle sue narici.
Invece è “solo” il primo respiro che fa con i polmoni nuovi. Affetta da fibrosi cistica da anni, incorreva con una frequenza estenuante in continue infezioni polmonari.
«Respira, dentro e fuori. Puoi parlare ora. “Say hallo!” (e Jennifer)”Hi”».
Il medico commenta «Questo è ciò che amo del mio lavoro».
Anche noi possiamo, senza passare dalla via tremenda della malattia, provare a concentrarci sul respiro e dire grazie ad ogni fiato o almeno provarci. Potrebbe diventare la base giusta per una forma di orazione perpetua. “Signore, grazie. Respiro”. “Signore mio, tuo è ogni mio respiro”.
Potremmo pure sentirci rispondere interiormente “I’m watching you” (Sting ci perdonerà la rivisitazione)
(questo video fa parte di una campagna di sensibilizzazione per la donazione degli organi ma a noi interessava riproporvi la pura, semplice esperienza della meraviglia e della gratitudine di questa donna)