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Le prime fake news si trovano… nella Bibbia

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Agnès Pinard Legry - pubblicato il 25/01/18

Contrariamente a quanto si dice, le fake news non sono un fenomeno recente. La prova? Il libro della Genesi ne contiene una…

Il serpente disse alla donna: «È vero che Dio vi ha detto: “Non dovete mangiare di alcun albero del giardino?”». La donna rispose al serpente: «Degli alberi del giardino possiamo mangiare. Ma quanto al frutto dell’albero che sta in mezzo al giardino Dio ha detto: “Non lo dovete mangiare e non lo dovete toccare, sennò morirete”». Il serpente disse alla donna: «Non morirete affatto! Dio sa che quando ne mangiaste si aprirebbero i vostri occhi e voi diventereste come Dio, conoscendo il bene e il male».

Che legame potrebbe darsi tra questo passaggio del libro della Genesi e uno dei mali di cui soffre la società oggi? Papa Francesco ha dato ieri la risposta: si tratta delle fake news, informazioni deliberatamente falsate o alterate che circolano e si promanano da uno o più media, organismi e/o individui.

È in occasione della 52esima giornata mondiale delle Comunicazioni Sociali, occorsa ieri, che il Santo Padre si è espresso riguardo alle fake news. Secondo lui la propagazione di siffatte false informazioni risponde a un obiettivo: «Influenzare le scelte politiche e favorire interessi economici». Spingendo oltre la riflessione, Papa Francesco addita la sfida che vi si profila: «La nostra avidità». Spesso le fake news diventano quindi virali e si spandono rapidamente in ragione della loro presa sull’«avidità insaziabile che facilmente si accende nell’essere umano».

Un giornalismo che «si lasci purificare dalla verità»

A ciascuno tocca il compito di essere vigili e attenti per saper smascherare ciò che il Papa ha definito «la logica del serpente», capace di dissimularsi dappertutto e di “mordere” come nel libro della Genesi, ove a Eva viene detto che affondare i denti nel libro proibito avrebbe fatto di lei e di Adamo «degli dèi che conoscono il bene e il male». Al principio dell’umanità – sottolinea il Papa – il serpente è dunque autore della prima delle fake news. Chi per dovere professionale è tenuto a informare, come i giornalisti, deve permettere di mettere fine alla propagazione di certe informazioni false praticando un giornalismo fatto «da persone e per le persone». Papa Francesco sottolinea così l’importanza di un giornalismo che «si lasci purificare dalla verità».

[traduzione dal francese a cura di Giovanni Marcotullio]

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