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Confessioni del demonio a un sacerdote

demonio

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Aleteia Brasil - pubblicato il 13/05/17

“Il Battesimo e la Confessione sono la cosa peggiore per noi”. Caso vero di un esorcismo in cui il demonio è stato costretto a parlare.

Questi estratti sono parte di un discorso di tre ore che il demonio ha fatto attraverso la persona di M.A.W., di Bondorf (Foresta Nera, Germania) nel 1910. Il demonio ha ripetuto le cose varie volte, e quindi è stato facile riuscire ad annotare tutto. Diciassette persone hanno assistito alla scena e sono rimaste senza parole, e con la loro firma tutto è stato esaminato e approvato. Tutto ciò prova il grande potere dello spirito delle tenebre.

DEMONIO: – Devo parlare, devo parlare…

ESORCISTA: – Dì solo quello che Dio ti ha ordinato di dire. Non dire quello che Dio ti ha ordinato di non rivelare, sul resto taci! (Il sacerdote ha ripetuto molte volte queste parole)

DEMONIO: – Devo parlare. Quello che sta lì di sopra mi ha ordinato di raccontarti (tutto), come inganniamo gli uomini, come seduciamo gli uomini di quest’epoca. Noi ispiriamo gli uomini. Diciamo agli uomini: “Non è così come dicono i vecchi, come insegnano e come credono. Sciocchezze, tutte sciocchezze! La vera religione non è quella di cui parlano i vecchi. Voi dovete sentire solo quello che dice la ragione. La gente non ha bisogno di credere in quello che non può comprendere, non ha bisogno di crederci, non ne ha bisogno”. Quando parliamo così la persona si allontana dalla vera religione, si allontana dalla rivelazione e si crea una religione propria. Ha, ha… e allora è facile instillare il pensiero: “Dio non esiste, Dio è morto, è morto, l’esistenza di Dio è una convinzione da vecchietta”.

Quello che ispiriamo di più agli uomini è questo: la libertà è tutto, tutto – unire denaro, ricchezze, piaceri, allegria, godersi la vita qui in terra. Libertà! Fare ciò che voglio. Libertà. Ha, haaaa…

E devo parlare della Grande Donna (Madre di Dio), della venerazione alla Grane Donna. Noi parliamo agli uomini, ispiriamo gli uomini, Haaaa…: “A cosa serve tutto questo? Lei non è essenziale, dovete concentrarvi sull’aspetto essenziale della religione. Lei non è essenziale”.

Questi uomini stupidi non comprendono che in questo modo – venerando la Grande Donna – perdono proprio l’essenziale. Questi uomini sciocchi non sanno come “Colui che sta lassù” – l’Altissimo – la ami. Egli la ama come se stesso. Sì, sì, una sola parola che Ella dice all’Altissimo viene esaudita. Tutto ciò che Ella dice si realizza – tutto. Tutto quello che Ella chiede di realizza…

IL ROSARIO – È la preghiera più forte e più nobile. Un’unica Ave Maria ha potere, potere… Un’unica Ave Maria fino al Purgatorio, il luogo della sofferenza… Quando un uomo dice “Ave Maria” la Grande Donna si rallegra, eccome, e noi huuu ci prendiamo uno spavento, spavento, spavento! Ma noi lavoriamo e ispiriamo e sussurriamo nelle orecchie degli uomini: “Il Rosario non serve, è routine, è costume, è pettegolezzo… Voi dovete recitare altre preghiere, altre, avete sentito, altre…” Il Rosario è un terrore per l’inferno.

Anche lo scapolare…




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Noi diciamo agli uomini: “A cosa servono questi piccoli pani, piccoli pani (ostie)?” Ci diamo il compito di distruggere tutto questo, tutto questo, è opera nostra, nostra, nostra…

Noi ispiriamo gli uomini dicendo: “I giorni festivi??? Ha, ha, giorni festivi???” Questi giorni festivi devono scomparire! Sì, scomparire… O cambiare tutto – i giorni festivi che non riusciamo a distruggere –, cancellare… devono diventare giorni di abbondanza, giorni di spreco… Per noi è meglio che questi giorni non esistano.

Perché molti andrebbero in chiesa – a pregare, a fare adorazione, a fare cerimonie, e attirerebbero così su di sé la MISERICORDIA DI DIO. Noi andiamo dietro ai grandi, ai grandi, e i piccoli vengono da sé… Noi diciamo anche che tutto è naturale, naturale, naturale… Diciamo che il demonio non ha influenza, ha, haa! – e loro credono tutto… Noi ora attacchiamo principalmente i sacerdoti e diciamo loro: “Il demonio ha influenza sulle cose materiali”. Ma i sacerdoti hanno dimenticato quello che ha insegnato la loro Santa Chiesa.

Non sanno più quanto potere, quante forze hanno ricevuto al momento dell’ordinazione e non sanno più che potere ha tutto, anche le cose benedette. Non sanno più quanto potere hanno le cose benedette da loro.

Dovrebbero riconoscerlo per via dell’effetto che hanno queste cose benedette, quando vengono usate con umiltà e pietà. Noi ispiriamo anche che il demonio è prigioniero di una catena, ha, ha, catena – pensano che non possiamo fare nulla – sapete come siamo prigionieri??? Non siamo affatto prigionieri – noi abbiamo libertà, possiamo tentare gli uomini, perseguire gli uomini… Sapete perché Egli ha permesso questo? Come potrebbe essere glorificato il suo Nome se ci fosse vittoria, vittoria su di noi, vittoria nel suo Nome. Ma Lucifero sì, lui è prigioniero all’inferno, fino al momento in cui sorgerà l’anticristo.

Nella Chiesa – durante la predica facciamo così: ci curiamo del fatto che il sacerdote pronunci un’omelia moderna… Con chi ascolta facciamo così, ai grandi diciamo: “Cosa, ascoltate l’omelia??? Già sapete tutto – sapete tutto, meglio del sacerdote… E non è proprio così come dice il predicatore…” Con il popolo semplice facciamo così: Quando gli uomini ascoltano l’omelia con umiltà e quando sono pronti a capire tutto sarebbe per loro di grande vantaggio e per noi sarebbe pregiudizievole… Non capite nemmeno che danno sia per noi una buona omelia… Huiiii. Devo parlare, parlare.

Quando gli uomini si riuniscono per adorare “Quello che sta lassù”, allora anche gli angeli si riuniscono e si rallegrano, ma noi non possiamo arrivare vicino – angeli, angeli…. Ma quando gli uomini si riuniscono per noi, in nostro nome, allora ci rallegriamo quando criticano, criticano… ci rallegriamo, ma gli angeli si allontanano… Devi sapere che ogni uomo è stato un angelo, sì, un angelo… L’angelo è sempre a destra, noi a sinistra, sempre al fianco… L’angelo vuole portare l’uomo sulla via del bene, ma noi lo tentiamo, conquistiamo… Quando riusciamo a conquistare l’uomo, allora l’angelo esce, ma poi torna – fa di tutto per riportare l’uomo sulla retta via. Angelo, angelo… E quando l’uomo sta sulla retta via accetta il consiglio dell’angelo, e allora l’angelo ci manda via e noi abbiamo molta paura di lui… Ma nonostante questo non desistiamo subito, circondiamo l’uomo e cerchiamo di gettare le nostre reti su di lui… Ma la Grande Donna ci fa un gran danno. Anche noi facciamo la nostra riunione, siamo molto numerosi.

Devi sapere che sappiamo anche pensare come voi e chi di noi dà l’opinione migliore – questa accettiamo. Quando gli uomini si riuniscono e non pregano e non hanno fede, allora il guadagno è sempre nostro. Ma quando iniziano a riunirsi con Dio, allora l’opera è di Dio.

Il Battesimo e la Confessione sono per noi la cosa peggiore. Prima del Battesimo abbiamo molto potere sulle anime, ma nel Battesimo queste ci vengono strappate dalle mani. Peggio ancora è la Confessione, perché là non abbiamo più tutto nelle nostre mani, nelle nostre grinfie, e per una buona confessione è tutto perduto, tutto ci viene strappato… Ma noi ispiriamo gli uomini dicendo: “Cosa? Vuoi confessarti? Cosa vuoi dire a un semplice uomo, a un uomo come te? È uguale a te…” O ispiriamo tanta vergogna che non è più capace di parlare... Ma quando l’uomo vince la vergogna allora è perso per noi…. Inizia l’orrore per noi…

Quando l’uomo è sul letto di morte siamo presenti, sono sempre molti di noi a venire… Allora gli mostriamo i suoi innumerevoli peccati, mostriamo tutto il tempo che ha sprecato in sciocchezze, parliamo della giustizia di Dio, della severità di Colui che sta lassù – facciamo di tutto per confonderlo e perché abbia paura, orrore… e lui non ha il coraggio di pentirsi… e poi piangiamo e gli gridiamo di non ascoltare quello che dicono gli altri. Ma quando vedono la Grande Donna – in un istante dobbiamo scomparire. Lei viene e si prende cura di suo figlio. L’uomo è alleviato, Lei prende la sua anima e la porta in Cielo. E in Cielo ci sono molta gioia e molta festa… Quando portiamo un’anima all’inferno, anche i diavoli fanno festa. Nel momento in cui l’anima si separa dal corpo viene giudicata. Non sapete e non potete immaginare come sia – noi lo sappiamo molto bene, ma per voi questo è incomprensibile… Devo parlare, devo parlare…

Devo raccontare il nostro caso. È stata la vanità a portarci a questo stadio, è stata la vanità a strapparci dal cielo… Huuuuu! Non esiste alcun uomo su questa terra che non sia già stato attaccato dalla vanità. Gli uomini sono così: quando fanno qualcosa di buono vogliono che tutti gli uomini lo sappiano e lo vedano… Non riconoscono che quello che fanno è Opera dell’Altissimo. Devo parlare, devo raccontarvi le gioie del Cielo. Huuuu! Per noi non c’è più speranza! Eternamente senza speranza! La gioia più grande del Cielo è contemplare il volto di Dio. Ascolta, ascolta bene (dice, arrivando vicino al sacerdote), ascolta quello che dico: se potessi solo per un po’ di tempo contemplare quel volto, accetterei di passare per tutti i tormenti che esistono (questo è stato detto con tanto dolore che le parole mi sono penetrate nel corpo e nell’anima, ho rabbrividito, ha detto il sacerdote).

Devo parlare, devo raccontare dei nostri tormenti. Gli uomini pensano che sia il fuoco a tormentarci. Sì, sì, è fuoco, fuoco, ma un fuoco di vendetta.

Sapete qual è il tormento più grande all’inferno? L’ira dell’Altissimo! Non potete immaginare come sia terribile nell’ira, come lo sperimentiamo a lo teniamo continuamente davanti a noi, davanti ai nostri occhi… Ahinoi!

Devo anche dire che il peccato è orribile… Se poteste vederci… Ahinoi! Possiamo solo peccare, peccare – siamo mostri –, ma il peccato è più orribile – molto più brutto di noi… Abbiamo il potere di tentare tutti gli uomini, di farli peccare, solo la Grande Donna no, Quello che è lassù ci ha proibito di toccarla, ma quello che da Lei è nato lo abbiamo tentato, sì, lo abbiamo tentato, e sai perché? Perché poteste avere un esempio, un modello di come si lotta contro di noi. Haaaa… Non sono stati gli ebrei a ucciderlo, siamo stati noi, noi, noi.

Noi siamo entrati negli ebrei e siamo riusciti a maltrattarlo, abbiamo scatenato tutta la nostra furia, tutta la nostra rabbia, Lo abbiamo ucciso. (Il sacerdote sottolinea: con queste parole il demonio, attraverso la persona, ha mostrato un’allegria, una soddisfazione così grande, così brutta, che chi non ha visto non può immaginare una tale risata…) Sapete che al momento della morte di Quello ci siamo conquistati un’anima? Il sacerdote ha risposto: “Non avete conquistato l’animo del buon ladrone”. E il demonio: “Sapete perché? A causa di Colui che era ai piedi della croce” (C’era un motivo, ma il sacerdote non lo ha annotato e l’ha dimenticato).

Continua il demonio: Con gli uomini facciamo così: ci assicuriamo che uno risvegli l’amore nell’altro. Pensano che non ci sia nulla di male… non sanno come si espongono al pericolo e come facilitano il nostro lavoro… In generale ci curiamo che l’uomo diventi pigro e si allontani dalla retta via, finché arriva a dire: non voglio pregare, non ne ho voglia, non vado in chiesa, sono troppo stanco… Non voglio digiunare, sono molto debole per condurre una vita di questo tipo.

Ci curiamo anche del fatto che tutto sia provato dalla scienza, che tutto abbia fondamento scientifico. Anche questo è opera nostra. Quando l’uomo si alza la mattina presto e non inizia la giornata con la preghiera e con buone intenzioni, la giornata è nostra. Se l’uomo inizia la giornata con la preghiera, è perso per noi. Devo dire anche che quello che è così – e così (la persona imita il segno della croce) – è un orrore per noi. Ispiriamo gli uomini e diciamo: A che serve tutto questo? È acqua come l’altra acqua, acqua qualsiasi (acqua benedetta); è pane come l’altro pane (riferendosi all’ostia) e sale, non è neanche il meglio (del sale benedetto per le cerimonie). Noi diciamo: sciocchezze, tutte sciocchezze. Guardate (rivolgendosi al sacerdote), l’acqua spegne i peccati veniali, sì, quelli veniali…

Oh se potessi guadagnarne solo una goccia, una goccia soltanto, cosa non farei! Ora sarei pentito, ma è tardi, è tardi, non c’è più speranza. Ahimé! Se sapeste che grandiosità è il sacrificio (la Messa)!

Il sacrificio compiuto dal figlio di Colui che sta lassù, in Suo nome… voi partecipereste in modo ben diverso a questo sacrificio a cui state partecipando ora. È il sacrificio più sublime, il più grande. Oh, se potessi partecipare a un solo sacrificio, se ci potessimo dare il valore di uno solo di questi sacrifici… Se sapeste cos’è per le vostre anime, il lucro, quando meditate, contemplate la Sua sofferenza e la Sua morte… Chi li contempla, chi si nasconde nelle sue piaghe, mai più… Perché non contemplate più la grande bontà dell’Altissimo? Voi commettete milioni di peccati, sì, ingoiate i peccati come se fossero acqua. Ma quando fate penitenza, allora Egli perdona e vi accetta di nuovo. Un tale… Avete un tale… (La parola è stata pronunciata male). Noi abbiamo commesso un peccato, solo uno, e siamo stati condannati.

Sapete perché non sono stati condannati anche i primi uomini? Perché non conoscevano il cielo, no? Se sapeste, se sapeste, se poteste vedere quanti diavoli li circondano… Rimarreste perplessi… Se anche ora sono costretto a dire tutto questo, allora tutti gli altri miei compagni, insieme a me, lavoreranno per distruggere tutto ciò che vi abbiamo rivelato. Nasconderemo tutto, faremo sì che dimentichiate tutto e vi cercheremo ovunque per confondere i vostri pensieri, per sottrarvi alla retta via e lanciarvi nell’abisso dell’inferno, del peccato.


Quando vi riunite, anche noi appariamo in gran numero e facciamo di tutto perché la riunione non abbia effetto, perché sia monotona, perché non ci sia vita…. Ma quando qualcuno dice “In nome di Colui che è in cielo” e fa così, così e così (segno della croce), allora dobbiamo fuggire, fuggire nello stesso istante, possiamo solo guardare da lontano, osservate ciò che fate. Vedete, così trema l’inferno, quando viene un ordine di Colui che sta lassù. Dobbiamo fuggire (mentre il demonio diceva questo ha prodotto nella persona un tremore che non si può imitare e il suo volto si è coperto di peli. Era orribile a vedersi…) Poi ha detto: potete conquistare l’anima dei più grandi, basa fare così e così (segno della croce). Quando avete molta fede noi dobbiamo allontanarci. Così potreste guadagnare molte anime e per noi sarebbe tutto perduto.

Quando tutti voi fate così e così dobbiamo tacere. Perché hai iniziato tutto questo? Perché mi interroghi? (Al sacerdote) So che non volevi farlo, volevamo tormentarti, vero? Ma è Colui che sta lassù che ti ha ispirato e ti aiuta. Oh! Ti tormenteremo molto, ma finché conserverai la fede vincerai.

In quel momento il sacerdote ha detto al demonio: “Sì, in nome di Gesù dobbiamo lottare”.

Il demonio ha risposto: “Sì, e tu sai come si pronuncia questo nome? Guarda qui, si deve pronunciare così (la persona si è inginocchiata a terra e l’ha detto), così si deve pronunciare questo nome, perché senza devozione e rispetto non si deve pronunciare, non si deve disonorare il nome…”

Con questo il demonio ha taciuto e la persona è tornata in sé, riprendendo il dominio sui suoi sensi. Il sacerdote ha voluto dare una spiegazione ad altre persone che erano presenti, ma il demonio è tornato e ha continuato a parlare. Devo dire ancora qualcosa… L’Angelo ha ordinato così.

Dovete sforzarvi e vivere sempre uniti, uniti, uniti, uniti, avete sentito? U n i t i… L’uno deve vivere per l’altro, l’uno deve lavorare per l’altro, devono comunicare, parlare delle proprie esperienze, essere famiglia. Dovete aiutarvi, l’uno deve aiutare l’altro, così tutto l’inferno non potrà niente contro di voi, niente, niente, perché quando conquistiamo uno di voi viene l’altro, ci manda via e se fosse solo uno di voi a ricordarsi di fare così, così e così allora avremmo la speranza di vincerli, ma dove più di uno, due, tre lo fanno (il segno della croce), lì non possiamo far niente… E se avessimo conquistato tutti e ci fosse uno che fa così (il segno della croce), allora questo ci manderebbe via…

Dovrete sopportare, soffrire e lottare molto, ma finché sarete uniti vincerete. Lotterete, lotterete, non sapete quanto vantaggio avete… Devo parlare, parlare… Sì, così conquistate molte anime. Non avete solo vantaggio per la vostra vita, ma anche per la vostra morte, perché nell’ora della morte nessuno di noi potrà avvicinarsi a voi se continuerete a lottare e a soffrire così.

In questo tempo dovete conquistare molti fratelli; sì, in poco tempo sarete numerosi. Non saranno i grandi a seguirvi, ma solo i piccoli, come il più alto inizio delle cose di fede con piccoli, impotenti, così Egli porterà tutto a buon fine per i piccoli. Noi prepareremo ancora molte trappole per voi, ma quando invocate la Grande Donna deve intercedere per voi.

Tenete stretti anche quei propositi che avete fatto sui santi Angeli. Allora sarete vittoriosi. Vedete quello che il più “Alto” fa per voi. Egli ordina al demonio di dire tutta la verità. Ordina al demonio di farvi un’omelia e ancora non gli credete… Che cosa è questa, devo parlare di quello che mi provoca tanto pregiudizio, devo rivelare tutto contro la mia volontà. Ahimé, ahimé, non ci sono più speranze per me, nessuna speranza, siamo tutti perduti.

L’esorcista dice che nessuno può credere quanto fosse terribile sentire tutte quelle cose, vedere la disperazione del demonio, quei tratti orribili, quel volto sfigurato della persona, e le grida di angoscia che riecheggiavano, le lamentele e le afflizioni dopo la furia e i colpi che hanno trapassato l’anima e il corpo, penetrando fin nel midollo delle ossa.

[Traduzione dal portoghese a cura di Roberta Sciamplicotti]

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