Non costa niente lodare il taglio di capelli, dire quanto ci piace quella maglietta nuova o quanto si apprezzi la compagnia di una persona.
Abbiamo il piacere di convivere con persone incredibili, che condividono storie fantastiche, che ammiriamo tanto, ma non prendono quasi mai coscienza delle cose belle che pensiamo di loro.
Ci piacciono l’atteggiamento e il coraggio dell’altro, e adoriamo il modo in cui ci fa ridere con i suoi scherzi, ma per orgoglio o comodità non parliamo, e i “Ti voglio bene” restano sepolti nel nostro cuore.
Riteniamo superfluo dire quanto quel modo unico di essere dell’altro sia importante per noi, e quanto questo o quello faccia la differenza nella nostra quotidianità.
Non lodiamo il buon dolce che ci ha preparato la mamma, o il biglietto scritto con parole che ci scaldano il cuore. Non contraccambiamo, non parliamo e finiamo per non dire quanto l’altro sia importante nella nostra vita.
Le persone insistono nel voler risultare gradite con doni costosi, credendo che le cose preziose possano essere sostituite da prezzi proibitivi che saltano agli occhi, non dal cuore.
Sprechiamo il nostro tempo dicendo stupidaggini e offrendo all’altro non il nostro tempo, ma le nostre scuse.
Non costa niente dire a qualcuno quanto ci piace il suo abbraccio, il suo bacio, il suo odore che ci resta sui vestiti, la sua risata, il suo sorriso. Non costa niente dire quanto si ammira quella persona o quanto se ne sente la mancanza quando non è con noi.
Non limitatevi al momento di dire quanto volete bene a qualcuno, o quanto vi facciano bene la sua compagnia e il suo modo di essere. Non stancatevi di lodare il cibo che vi prepara o il bacio che vi dà prima di andare a lavorare. Non costa niente dire cose belle. Quello che costa, invece, è il pentimento per quello che non diciamo per orgoglio, per comodità, paura o mancanza di coraggio.
[Traduzione dal portoghese a cura di Roberta Sciamplicotti]