Quando uscì con la giacca, le persone gli chiesero: “Dove hai comprato questa giacca? In Australia, al Polo Nord?”
“No, l’ho fatta io”.
E arrivarono talmente tanti ordini per confezionare delle giacche che il sarto divenne nuovamente ricco.
Ma era sempre un uomo che non faceva attenzione ad alcune cose. Andava a qualsiasi tipo di commemorazione – matrimoni, Battesimi, funerali, feste di compleanno – indossando quella giacca.
Trascorse molto tempo, e la giacca divenne piena di buchi e di macchie. Nessuno gli commissionava più niente. Divenne povero. Vedendo che la giacca aveva ancora un pezzo di tessuto buono, il sarto ne fece un gilet così bello che tutti per strada gli chiedevano: “Dove hai comprato questo gilet? In Afghanistan? Nella Terra del Fuoco?”
“No, l’ho fatto io”, rispondeva lui.
E con tanti ordini per confezionare gilet il sarto divenne ricco. Ma, non so se ve l’ho già detto, era una persona che non faceva attenzione ad alcune cose. Non si toglieva mai il gilet, neanche per fare il bagno.
Trascorse molto tempo, e il gilet era ormai in pessime condizioni. Di nuovo povero, il sarto prese un piccolo pezzo del gilet che era ancora perfetto e sapete cosa ne fece? Un papillon. Ma non era un papillon qualsiasi. Era così bello e e brillava talmente che tutti ne volevano uno simile.
Dopo aver lavorato molto tornò ad essere ricco, ma non si toglieva il cravattino neanche per dormire.
Passò molto tempo e il papillon divenne corto, malridotto e irriconoscibile. Il sarto ridiventò povero, visto che nessuno gli ordinava più niente (non preoccupatevi, sto arrivando alla fine).
Il sarto scoprì nel papillon un pezzetto di tessuto che poteva ancora servire a qualcosa, e ne fece uno splendido bottone, bello rotondo, che cucì sui suoi vestiti vecchi, proprio sul petto. Nessuno notava gli stracci che indossava; il bottone era talmente brillante e magnifico che tutti volevano bottoni come quello. E ne fece talmente tanti da diventare ricco.
Ma continuava ad essere quella persona che non faceva attenzione ad alcune cose. E divenne povero.
Disfece il bottone e restò ancora un pezzetto di tessuto che conservava intatte alcune parti dei fili dorati e argentati, inframmezzati con tutti i colori dell’arcobaleno, che brillavano intensamente.
Cosa fece il sarto con quel minuscolo pezzo avanzato dal tessuto magnifico?
* * *
Chi mi ha raccontato questa storia mi ha detto che ciascuno di noi deve inventare quello che ha fatto il sarto con quel pezzettino prezioso.
Ci sono molti modi per raccontare la storia di questo sarto.
È a causa sua e del suo bottone che questo racconto è sempre stato riferito e continuerà ad essere raccontato per sempre, giorno e notte, in qualsiasi luogo del mondo in cui ci sia gente.
Perché ci saranno sempre persone che non prestano attenzione ad alcune cose, ed esisteranno sempre cose che mantengono il proprio splendore in un posto sempre minore e più profondo.
(autore ignoto)
[Traduzione dal portoghese a cura di Roberta Sciamplicotti]