E la recita del Rosario!
Simone Biles si è imposta rapidamente come favorita nelle gare di ginnastica artistica delle Olimpiadi in svolgimento a Rio de Janeiro. I suoi esercizi sono quasi impeccabili, e chiunque si stupisce per la sua straordinaria abilità e il suo comportamento calmo, che si fa influenzare ben poco dalla pressione della competizione.
Come ci riesce?
Per rispondere a questa domanda, Us magazine ha chiesto di recente alla Biles di parlare di sé sperando di scoprire la formula segreta del suo successo. Se la maggior parte di quello che ha detto non si è rivelato una sorpresa, il giornalista ha visto cadere un rosario bianco.
“Mia madre Nellie mi ha preso un rosario in chiesa”, ha spiegato la Biles. “Non lo uso per pregare prima di una gara. Prego per conto mio, ma lo porto con me comunque”.

La fede è stata una delle poche costanti nella sua vita piuttosto difficile. La Biles è nata in Ohio da una madre che combatteva contro l’abuso di alcool e droghe e alla quale è stata portata via quando aveva tre anni. Un’operatrice sociale ha chiamato i suoi nonni in Texas, e loro si sono presi cura della nipotina, finendo per adottare lei e la sorella minore. “Abbiamo detto: ‘Mandateci le bambine’”, hanno detto i nonni. “Non volevano che venissero allevate da estranei”.
La Biles ora chiama i suoi nonni “mamma e papà”, e va a Messa con loro la domenica. Hanno influito molto sulla sua vita, e l’hanno sostenuta fin dall’inizio della sua carriera.
Quando aveva 6 anni, la Biles è stata introdotta alla ginnastica, e da allora non si è mai fermata.