di Becky Roach
Dio ci ha donato molti modi con cui esprimere le emozioni che abbiamo nel cuore. Spesso la nostra cultura ci dice di reprimere questi sentimenti, soprattutto se ci portano a piangere. Il mondo vuole farci credere che piangere significa mostrare la propria debolezza e sconfitta.
Ma la parola di Dio non solo afferma il pianto è una parte necessaria della vita, ma sostiene anche che sia un modo sano per rilasciare sofferenza, dolore, rabbia, frustrazione, felicità e gioia. In Giovanni 11:35 leggiamo che “Gesù scoppiò in pianto”. Persino la Fonte della nostra forza e della nostra guarigione ha pianto.
Per Papa Francesco mostrare l’urlo del proprio cuore – attraverso il dono delle lacrime – è cosa buona. Alcuni hanno addirittura fatto riferimento a una “Teologia delle Lacrime”, dato che il Pontefice ne parla molto frequentemente. Le sue parole ci sostengono e ci ricordano che piangere non è una cosa da deboli.
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1. “Ci farà bene anche a noi chiedere la grazia del pianto, per questo mondo che non riconosce la strada della pace. Chiediamo la conversione del cuore”.
2. “Senza piangere, piangere nel cuore, non si potrà mai capire questo mistero. È il pianto del pentito, il pianto del fratello e della sorella che guardano tante miserie umane e le guardano in Gesù, ma in ginocchio e piangendo e mai soli, mai soli!”
3. “Certe realtà della vita si vedono soltanto con gli occhi puliti dalle lacrime”.
4. “Quante lacrime vengono versate ad ogni istante nel mondo; una diversa dall’altra; e insieme formano come un oceano di desolazione, che invoca pietà, compassione, consolazione”
5. “Abbiamo bisogno di misericordia, della consolazione che viene dal Signore. Tutti ne abbiamo bisogno; è la nostra povertà ma anche la nostra grandezza: invocare la consolazione di Dio che con la sua tenerezza viene ad asciugare le lacrime sul nostro volto”.
6. “Se Dio ha pianto, anch’io posso piangere sapendo di essere compreso. Il pianto di Gesù è l’antidoto contro l’indifferenza per la sofferenza dei miei fratelli. Quel pianto insegna a fare mio il dolore degli altri, a rendermi partecipe del disagio e della sofferenza di quanti vivono nelle situazioni più dolorose”.
7. “Nel momento dello smarrimento, della commozione e del pianto, emerge nel cuore di Cristo la preghiera al Padre. La preghiera è la vera medicina per la nostra sofferenza”.
8. “Vicino ad ogni croce c’è sempre la Madre di Gesù. Con il suo manto lei asciuga le nostre lacrime. Con la sua mano ci fa rialzare e ci accompagna nel cammino della speranza”.
9. “Se non imparate come si piange non potrete essere buoni cristiani. E questa è una sfida”.
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[Traduzione dall’inglese a cura di Valerio Evangelista]