LA COMUNITÀ LUOGO DI GUARIGIONE
La comunità religiosa riveste un ruolo di primaria importanza nel trasmettere vicinanza e supporto ai religiosi provati da un lutto. Essa è chiamata a essere luogo di comunione, condivisione e guarigione.
Nell’Eucaristia si fa memoria di quanti sono morti e risorti in Cristo; nella preghiera si stabilisce un filo di unione spirituale con quanti hanno concluso il loro pellegrinaggio terreno e sono entrati nella pienezza della vita.
La disponibilità di confratelli o consorelle ad ascoltare i ricordi, i sentimenti e i vissuti di chi è nel cordoglio diventa opportunità per praticare il vangelo della solidarietà e della carità.
Come scriveva Giovanni Paolo II: «Il mondo del dolore invoca costantemente un altro mondo, quello dell’amore» nella consapevolezza che nel programma messianico di Cristo «la sofferenza è presente nel mondo per sprigionare amore, per far nascere opere di amore verso il prossimo»” (Salvifici doloris, 30).
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1) Arnaldo Pangrazzi, Aiutami a dire addio, Erickson, Trento, 2002.
[Tratto da Arnaldo Pangrazzi, Il lutto un viaggio dentro la vita, Ed. Camilliane, Torino, 1991]